Il "Quincy Institute for Responsible Statecraft", un think tank americano, ha pubblicato un articolo il 24 maggio in cui ha messo in guardia il governo degli Stati Uniti sull'inevitabile processo di de-dolarizzazione globale, poiché tutti i paesi del mondo stanno cercando di ridurre la loro dipendenza dal dollaro, principalmente a causa dell'uso eccessivo delle sanzioni da parte degli Stati Uniti per militarizzare la propria valuta.

L'articolo afferma che il processo di de-dolarizzazione sta accelerando e che il mondo sta cercando alternative al dollaro. I dati mostrano che la quota di riserve denominate in dollari statunitensi è scesa dal 73% nel 2001 al 58% nel 2023. Questa tendenza si è intensificata da quando il governo degli Stati Uniti ha deciso di imporre sanzioni su larga scala alla Russia e di escluderla dal sistema finanziario globale. Le azioni del governo degli Stati Uniti hanno causato preoccupazione in molti paesi emergenti, spingendoli a cercare alternative.

L'articolo mette in guardia sul fatto che le sanzioni del governo degli Stati Uniti attualmente influenzano il 29% del PIL mondiale e il 40% delle riserve valutarie sono denominate in dollari, e questi paesi che detengono dollari sono anche soggetti alle restrizioni degli Stati Uniti. L'articolo sostiene che, a prescindere dal fatto che gli Stati Uniti lo vogliano o meno, la tendenza alla de-dolarizzazione è inarrestabile e l'unica via d'uscita per gli Stati Uniti sarebbe quella di negoziare con i paesi in via di sviluppo per partecipare alla riorganizzazione del sistema monetario globale. In caso contrario, gli Stati Uniti affronteranno "un declino della propria egemonia economica".