[Gocce della Cultura] Strumento musicale sull’antica Via della Seta-il Pipa

2023-05-30 21:22:28

Il pipa è uno strumento musicale a quattro corde nato in Cina almeno 2.000 anni fa e spesso definito come il “liuto cinese”. Col passare dei secoli il pipa è diventato il più popolare e apprezzato strumento musicale della Cina antica e ha dato origine a innumerevoli varianti di liuto come il liuqin, una versione in scala ridotta del pipa, e il biwa, uno strumento musicale giapponese largamente impiegato nella musica tradizionale. Il pipa è formato da un corpo ligneo piriforme (ovvero simile al frutto del pero), dotato di 4 corde di seta, con un numero di tasti variabile tra 12 e 26, ed un manico praticamente inesistente. Veniva suonato pizzicando le corde con un largo plettro tradizionale sino alla dinastia Tang; in epoche successive invece si affermò la tecnica di suonarlo con le unghie delle dita. 

I primi strumenti considerati precursori del pipa apparvero durante il periodo degli Stati Combattenti (453 al 221 a.C.), ma lo sviluppo e l'affermazione dello strumento si ebbero solo durante la successiva dinastia Han (202 a.C. - 220 d.C.). Durante le dinastie del Sud e del Nord, grazie agli scambi culturali con le regioni occidentali lungo l’antica Via della Seta, uno strumento musicale a quattro corde, con una cassa di risonanza a forma di pera e il collo ricurvo furono introdotti in Cina dalla Persia attraverso l’attuale regione del Xinjiang. Alcune persone, combinandolo con il pipa cinese, lo trasformarono in un nuovo stile. Grazie ai commercianti antichi, il Pipa fu portato nell'intero paese e subito diventato il più popolare e conosciuto tra i liuti a pizzico della musica cinese. Il manico è il prolungamento della stessa cassa di risonanza. Ha un fondo panciuto che ricorda i liuti del Rinascimento italiano ed è fornito di tastatura, cioè di ponticelli che sorreggono quattro corde di seta (nelle versioni moderne di metallo argentato) sul manico e sulla tavola. I quattro sottili piroli, ai lati nella parte alta del manico, mantengono tese le corde. La testa dello strumento musicale è scolpita di solito di drago e la coda di fenice, animali molto apprezzati nei tempi antichi dai cinesi. Quando si suona, il pipa viene generalmente tenuto in posizione verticale o quasi-verticale durante l’esecuzione, ma è possibile che in periodi più remoti fosse posizionato orizzontalmente, con l’estremità affusolata puntata verso l’alto. Questo strumento a corde si trova spesso tra le mani delle fate celesti ritratte nei dipinti tradizionali e sulle pitture murali del Grotte di Mogao vicino Dunhuang ce ne sono numerosi pipa giocando buddista semidei raffigurati.

La costruzione del pipa incarna le credenze cinesi sull’universo e sul mondo naturale. La sua forma a mezza pera (secondo la metrica tradizionale cinese) misura tre piedi e cinque pollici, che corrispondentemente rappresentano i tre regni – Cielo, Terra e Uomo e i cinque elementi – metallo, legno, acqua, fuoco e terra. Le quattro corde del Pipa rappresentano le quattro stagioni. La tecnica per suonarlo è piuttosto difficile – viene pizzicato tenendolo in posizione verticale sulle ginocchia – ed è uno degli strumenti cinesi più espressivi.

Come abbiamo illustrato, durante la dinastia Tang (618-907) il pipa divenne assai popolare. A quel tempo, il pipa era più largo dell'attuale versione e veniva suonato con un plettro di legno. La tecnica del pipa permette effetti di grande virtuosismo. I tremolii, i pizzicati, i rumori e le altre sonorità di questo strumento si combinano perfettamente tra di loro per creare vive descrizioni di scene di vario genere. Inoltre, il pipa è anche spesso citato nella famosa poesia della dinastia Tang. Per esempio, Bai Juyi, un famoso poeta a quel tempo descrisse con vivacità la musica del pipa e le sue tecniche in una famosa "Ode al pipa". Un giorno, salutando un amico sulla riva del fiume, Bai Juyi ascoltò che qualcuno stava suonando il Pipa. Egli invitò la signora a interpretare un motivo. La virtuosa era molto brava, gli ascoltatori intorni si erano commossi per la sua musica, incluso il grande poeta, creando quindi la poesia lunga “Ode al pipa” conosciuta molto bene dai cinesi, in cui descrisse la tecnica interpretativa della virtuosa e la capacità espressiva: “le sue corde grosse tuonano come un assalto veemente, le sue corde fini sussurrano come cullanti bisbigli, toni alti e bassi, si intrecciano e rimbalzano, come perle grandi e piccole, che rotolano su un vassoio di giada"

Il Pipa ha un'ampia tonalità e ricca sonorità, lo si suona con varie tecniche interpretative, descrivendo le scene di diverse atmosfere. Il suo nome onomatopeico deriva dalle sue due principali tecniche di base – “pi” (琵) scoccare verso l’esterno e “pa” (琶) strimpellare all’interno. In realtà vengono usate decine di altre tecniche, che lo rendono uno dei più difficili strumenti cinese. Alcune di queste tecniche - glissando, vibrato, pizzicato e portamento, solo per citarne alcune - sono familiari anche ai musicisti di strumenti a corde occidentali. Con questa gamma di espressioni, i Pipa possono creare una miriade di atmosfere musicali - da incantevoli melodie a emozionanti racconti di battaglia. Il motivo "L'agguato di dieci direzioni" per Pipa descrive una famosa guerra avvenuta nel 202 d.C. Il virtuoso utilizza le ricche tecniche interpretative, descrivendo un'imponente scena di combattimento. Ora ascoltiamo insieme questo famoso brano “L’agguato di dieci direzioni”.

 

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