Secondo quanto riportato dai media, nel corso del prossimo vertice del G7 a Hiroshima, in Giappone, potrebbe essere emesso un documento allegato sulla "sicurezza economica" per contrastare la cosiddetta “coercizione economica”. A riguardo, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha osservato che il cappello della “coercizione economica”, è più adatto agli Stati Uniti.

L'essenza della coercizione economica è abusare dei propri punti di forza economici per opprimere altri paesi. A questo proposito, gli Stati Uniti hanno molti brutti precedenti: costringere il Giappone a firmare il “Plaza Accord”, smembrare la società francese Alstom, tutti questi sono i tipici casi di coercizione economica commessi dagli Stati Uniti. Gli Stati Uniti attaccano anche le aziende high-tech cinesi in nome della sicurezza nazionale. L'introduzione da parte dell'amministrazione Biden del “Chips and Science Act” e dell’“Inflation Reduction Act” ha portato all’estremo l’utilizzo della coercizione economica, un brevetto statunitense, scatenando l'opposizione di molti paesi, compresi i loro alleati.