Secondo quanto riportato il 9 maggio dal New York Times, l’azione del governo degli Stati Uniti per rimuovere le apparecchiature di telecomunicazione Huawei e ZTE negli Stati Uniti è costosa e difficile, soprattutto per i piccoli operatori di telecomunicazioni.
Il reportage rivela che per contenere l’ascesa della Cina, il governo statunitense ha chiesto a tutti gli operatori di telecomunicazioni degli Usa di rimuovere le apparecchiature delle aziende cinesi, e usarne di non cinesi, ma il costo della sostituzione ha oltrepassato i 5 miliardi di dollari, più del doppio dell’importo stanziato dal Congresso, e molti operatori stanno affrontando ritardi nella spedizione di nuove attrezzature.
Gli operatori di telecomunicazioni più piccoli, che si affidano maggiormente alle apparecchiature cinesi a basso prezzo, affermano che potrebbero non essere in grado di continuare a fornire servizio di comunicazioni alle loro comunità se costretti a sostituire le loro apparecchiature.