Perché il lavoro minorile è ancora diffuso negli Stati Uniti dopo più di duecento anni?

2023-05-11 21:35:32

Secondo il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, nel 2022 milioni di adolescenti negli Usa sono stati impiegati nei settori dell’agricoltura, della ristorazione, della vendita al dettaglio, dell’intrattenimento e dell’edilizia, la maggior parte dei quali sono immigrati. Reuters riporta che il lavoro minorile impiegato illegalmente negli Stati Uniti è aumentato di quasi il 70% dal 2018.

Negli Stati Uniti, all’inizio del secolo scorso il governo ha introdotto diverse leggi sul lavoro minorile, in risposta alle pressioni per il progresso sociale. Tali leggi non proibivano l’uso del lavoro minorile, ma si limitavano a porre delle restrizioni che legittimavano l’impiego del lavoro minorile in alcuni settori.

La legge statunitense vieta ai minori di 14 anni di lavorare nella maggior parte dei settori, ad eccezione, ad esempio, del lavoro agricolo, che può essere svolto in età più giovane. Secondo l’organizzazione no-profit National Center for Farmworker Health, negli Stati Uniti lavorano nelle aziende agricole tra i 300.000 e gli 800.000 minori, alcuni dei quali di età inferiore ai 10 anni. Lavorano per lunghe e dure ore per una paga bassa e la loro vita è a rischio. Il governo statunitense riferisce che ogni anno 100.000 bambini lavoratori agricoli subiscono infortuni sul lavoro.

Inoltre, poiché la violazione della legge non porta gravi conseguenze, molte aziende statunitensi approfittano della situazione. Il sistema bipartitico degli Stati Uniti e la lotta per il potere tra i partiti hanno inoltre ritardato la questione del lavoro minorile.

I bambini sono la speranza, il futuro, la fascia più vulnerabile che ogni società dovrebbe proteggere. Ma negli Stati Uniti, dove il capitale regna sovrano, sono apparentemente trattati come manodopera a basso costo. Ad oggi, gli Stati Uniti sono l'unico Paese dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite a non aver ratificato la Convenzione sui diritti dell’infanzia. Se un Paese non è nemmeno in grado di proteggere i diritti dei bambini, che razza di “Paese civilizzato” è e di quali “diritti umani” può parlare?

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