Presso la diga di Gezhouba, la prima centrale idroelettrica costruita sul fiume Yangtze, il cielo dopo la pioggia era limpido e trasparente e, a colpo d’occhio, le montagne verdi e le fasce nuvolose si aggiungevano splendore e bellezza l’una all’altra. Grazie all’approfondita promozione della protezione del fiume Yangtze, oggigiorno anche nel tratto urbano del fiume, la vista di pesci che nuotano nell’acqua limpida e di focene senza pinne che inseguono le onde è diventata la norma. Montagne, fiumi e città si intrecciano e dipendono l’una dall’altra: una potente interpretazione del concetto di “acque limpide e montagne verdi sono miniere d’oro e d’argento”.