Il 24 marzo, il cacciatorpediniere missilistico USS Milius, senza l’autorizzazione del governo cinese, è nuovamente entrato illegalmente nelle acque cinesi delle isole Xisha, sabotando la pace e la stabilità del Mar Cinese Meridionale. Il comando del teatro meridionale dell’Esercito Popolare di Liberazione (EPL) lo ha monitorato e sorvegliato in conformità con la legge, e l’ha successivamente ammonito e allontanato. Le azioni delle forze armate statunitensi hanno gravemente violato la sovranità e la sicurezza della Cina, pesantemente trasgredito il diritto internazionale, e fornito nuove prove inconfutabili delle loro pratiche marittime egemoniche e delle loro attività mirate a militarizzare il Mar Cinese Meridionale. La parte cinese chiede fermamente a quella americana di interrompere immediatamente tali azioni provocatorie, altrimenti dovranno sopportare le gravi conseguenze degli incidenti che ne deriveranno. L’EPL prenderà tutte le misure necessarie per difendere con determinazione la sovranità e la sicurezza nazionale, oltre a mantenere risolutamente la pace e la stabilità nel Mar Cinese Meridionale.