【Gocce della cultura】Patrimonio culturale immateriale della Cina: L’Epopea di Manas

2023-03-24 16:43:15

“Manas” è un’epopea eroica dell’etnia Kirgiz, una delle più antiche minoranze etniche cinesi, con una lunga storia, che risiede principalmente nella regione autonoma del Xinjiang Uygur, nel nord-ovest del Paese. Nacque nel IX-X secolo, e nel processo di diffusione, adattato dai cantori di diverse generazioni, è diventato un'opera letteraria con caratteristiche etniche, che incorpora la saggezza dell’intera etnia.

Secondo la leggenda, Manas non sarebbe nato da un’ispirazione poetica, ma addirittura per “ordine” divino, e si dice che spesso i suoi cantori, svegliatisi dal sogno, avevano, all’improvviso, ottenuto la capacità di recitare migliaia di versi. Tutto ciò pare incredibile, ma i Kirgiz, che lo amano, ci credono fermamente.

Diversamente dall’epopea nota come “Epica del re Gesar” e da quella mongola “Jianger”, “Manas” non ha un unico protagonista, ma canta le otto generazioni di una  stessa famiglia.

Secondo la leggenda, Manas era un famoso eroe e leader dell’etnia Kirgiz, l’ incarnazione di forza, coraggio e intelligenza. L’epopea canta otto generazioni della sua famiglia che hanno guidato l’etnia nella lotta contro i saccheggi e la schiavitù imposta dai governanti di altre etnie, alla ricerca della libertà e felicità. L’epopea è divisa in otto parti, dove il nome di Manas è il titolo generale, e le altre parti prendono il nome dal loro personaggio principale, ossia “Manas”, “Saimaitaiyi”, “Saiyitaik”, “Kainaim”, “Saiyit”, “Aselebaqia e Biekebaqia”, “Suomubilaik” e “Qigetaiyi”. Ogni parte è indipendente e racconta la storia degli eroi di una generazione, tuttavia esse sono collegate tra loro, dando vita a un’epopea completa. L’intera opera comprende 236 mila versi, con 20 milioni di caratteri.

La maggiore caratteristica di Manas è la descrizione di personaggi e scene diverse.  Oltre al protagonista, Manas, e ai suoi discendenti, ci sono più di 100 personaggi caratteristici, dai saggi anziani che lo sostengono ai compagni più stretti che lo adorano, all’assassino Karmak, agli spudorati traditori e ai malvagi demoni e mostri che compiono ogni malvagità. L’epopea descrive decine di grandi scene di combattimento, per non parlare delle varie armi e delle cavalcature degli eroi, delle quali vengono descritti oltre 30 diversi colori del mantello.

Come un’epopea popolare etnica, le decine di migliaia di compositori e successori vengono chiamati “Geni di Manas”. In 1000 anni nessuno è stato in grado di cantare l’intero testo, né ne esisteva una trascrizione completa fino alla comparsa di Gusev Mamay, conosciuto come “Omero vivente”, che ha dedicato tutta la sua vita a raccogliere e riordinare le interpretazioni di Manas. Nel 1940, dopo aver completato il suo lavoro, egli cantò l’opera per sette sere consecutive, per cui il suo nome si diffuse ovunque. Dal 1984 al 1995 Gusev Mamay ha cantato e pubblicato tutti i 18 capitoli delle otto parti dell’epopea, diventando la prima persona ad aver cantato completamente una delle tre epopee cinesi.

Come gemma della letteratura popolare Kirgiz, “Manas” esercita una profonda influenza sull’etnia.  La sua gente dice che l'eroe Manas non è morto. Allo stesso tempo, “Manas” gode di un’enorme fama nella storia della letteratura sia cinese che straniera. Le Nazioni Unite hanno designato il 1995 come l’anno internazionale di “Manas”, uno dei “tre grandi poemi epici della Cina”, che è sia un’eccezionale creazione artistica che un’enciclopedia orale della popolazione dell’etnia Kirgiz. Nel 2006 l’Epopea di Manas è stata inserita nel primo elenco nazionale del patrimonio culturale immateriale. Nel 2009 essa è stata inserita anche nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO.

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