Durante una conferenza stampa di routine tenuta il 22 marzo al ministero degli Esteri cinese, un giornalista ha rivolto al portavoce Wang Wenbin una domanda sull'abuso da parte degli Stati Uniti delle misure di controllo delle esportazioni. Il portavoce ha sottolineato che la cosiddetta "barriera protettiva" degli Usa è un atto di blocco tecnologico e protezionismo totale. Gli Stati Uniti, allo scopo di mantenere la propria egemonia, continuano a strumentalizzare il concetto di sicurezza nazionale, abusando delle misure di controllo delle esportazioni, e persino sacrificando gli interessi degli alleati, costringendo alcuni paesi a bloccare e a contenere la Cina, promuovendo artificialmente il "decoupling" e danneggiando la catena industriale, violando gravemente le regole del mercato e i principi di equa concorrenza, e ostacolando gravemente la ripresa e lo sviluppo dell'economia mondiale. La Cina si oppone con fermezza a tutto questo, ha già sollevato molte volte le sue severe rimostranze agli Usa e continuerà a difendere saldamente i diritti legittimi e gli interessi delle proprie aziende. Inoltre, la parte cinese sottolinea che il contenimento e la repressione non potranno ostacolare lo sviluppo della Cina, ma solo rafforzare la sua determinazione e capacità di raggiungere un alto livello di autosufficienza scientifica e tecnologica e di auto-miglioramento.