Nella prima decade di febbraio il famoso giornalista investigativo statunitense, Seymour Hersh, ha rivelato che il gasdotto Nord Stream è stato segretamente sabotato dai dipartimenti di intelligence e dalle truppe americane. Di ciò, i media occidentali hanno mantenuto il silenzio. Tuttavia, il 7 marzo il New York Times e altri media occidentali hanno pubblicato articoli in cui si sosteneva che l’esplosione del gasdotto Nord Stream fosse opera di un gruppo filo-ucraino. Di fronte a queste "nuove informazioni" dei media occidentali, in una recente intervista concessa a Liu Xin, conduttrice di China Global Television Network del China Media Group, Seymour Hersh ha dichiarato che le azioni intraprese dai media occidentali mirano a distogliere l'attenzione dal suo reportage e che l’Ucraina non era in grado di provocare l’esplosione.
Liu Xin, Conduttrice di CGTN: a questo punto, quale messaggio pensa che i funzionari governativi statunitensi stiano cercando di inviare, facendo trapelare queste informazioni al New York Times?
Seymour Hersh: Hanno cercato di distogliere l’attenzione dai miei reportage che includono molti dettagli. Alla fine, quello che volevano veramente è far esplodere il gasdotto Nord Stream. L’amministrazione di Joe Biden teme che, qualora la Germania riuscisse ad acquistare a basso prezzo i gas naturali dalla Russia, sarebbe difficile per gli Usa allontare la Germania dalla Russia.