La mattina del 7 marzo, nel corso della conferenza stampa tenuta per la prima sessione del 14° Assemblea Popolare Nazionale, il ministro cinese degli Esteri, Qin Gang, ha risposto alle domande dei media cinesi e stranieri su questioni relative alle “politiche diplomatiche e alle relazioni estere della Cina”.

Qin Gang ha rilevato che la Cina si farà guidare dalla diplomazia del capo di Stato, in particolare organizzando bene due grandi eventi della diplomazia: il primo vertice “Cina + 5 Paesi dell’Asia Centrale” e la terza edizione del “Belt and Road Forum per la cooperazione internazionale”; la Cina è fermamente contraria a ogni forma di egemonismo e di politica di potenza, alla mentalità della guerra fredda, al confronto, al contenimento e alla soppressione, e intende difendere risolutamente la sovranità nazionale, la sicurezza e i suoi interessi di sviluppo.

Il Paese farà affidamento sui partenariati per promuovere il coordinamento e l’interazione positiva tra le grandi potenze, sviluppando una cooperazione amichevole con altri paesi, così da promuovere la costruzione di un nuovo tipo di relazioni internazionali.

La Cina mirerà a uno sviluppo interno di alta qualità, aperto, e a un'apertura di alto livello verso il mondo esterno; si opporrà al "disaccoppiamento e alla rottura della catena”, come anche alle sanzioni unilaterali, salvaguardando un'economia mondiale aperta e inclusiva e offrendo nuove opportunità al mondo con il suo nuovo sviluppo. 

Userà inoltre il multilateralismo come percorso per promuovere la costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso, promuovendo la democratizzazione delle relazioni internazionali e lo sviluppo della governance globale in una direzione più giusta e ragionevole, così da contribuire in modo migliore con la saggezza e le soluzioni cinesi alla risoluzione delle sfide comuni che tutta l’umanità deve affrontare.