[Gocce della Cultura] Patrimonio mondiale dell’umanità: Le grotte di Longmen

2023-03-02 12:06:29

Le Grotte buddiste di Longmen (letteralmente la porta del drago), si trova alla periferia sud di Luoyang (nella provincia dello Henan), a 12 km dalla città, sono situate appunto sui fianchi scoscesi delle due montagne della gola di Longmen. Il Fiume Yishui scorre in mezzo alle due montagne a faccia a faccia, che sembrano una porta naturale, per cui la zona è chiamata il Passo Yi. Dopo la dinastia Tang, è chiamata spesso la Porta di Drago. Si trova in un importante luogo di trasporto, dove il paesaggio dei monti e l’acqua sono molto affascinanti, il clima è anche molto incantevole, diventando così una località visitata per il bel paesaggio dai letterati.

Insieme alle grotte di Mogao e di Yungang, le grotte di Longmen sono uno dei tre siti di sculture antiche più famosi della Cina. Tra i vari siti archeologici del Patrimonio dell’Umanità,le Grotte di Longmen (nello Henan) rientrano nella categoria dell’incredibile e dello stupefacente, lasciando il visitatore letteralmente a bocca aperta. Le oltre 100 mila statue di Buddha e dei suoi discepoli collocate in 2.345 tra nicchie e grotte, le innumerevoli iscrizioni con prescrizioni mediche, preghiere e invocazioni, le decine di pagode e monasteri ottenuti scavando il fianco delle colline rappresentano una delle più raffinate testimonianze dell’arte buddhista cinese e al contempo costituiscono una preziosa testimonianza storica e archeologica di uno dei periodi più ricchi e floridi della cultura cinese. 

La costruzione delle grotte durò più di 400 anni, e vide l'alternarsi di 6 dinastie. Le oltre 2000 grotte ospitano più di 100 mila statue buddiste, circa 3600 iscrizioni e una quarantina di pagode. L' enorme dimensione e il maestoso stile artistico sorprendono ogni visitatore.

Le grotte buddiste di Longmen furono scavate agli inizi della dinastia Wei settentrionale del imperatore Weiwendi (471-477 d.C), per un periodo di ben 400 anni, finora ha ormai avuto la storia di 1500 anni. Per una lunghezza di circa un chilometro dal sud al nord, attualmente ci sono 1352 caverne di vari tipi, 2435 nicchie, circa 2000 steli relative a 3680 argomenti e 97.306 statue buddiste di pietra in diverse pose, in cui la grotta centrale di Binyang, il tempio di Fengxian e la grotta di Guyang sono dotate della maggiore rappresentatività.

La grotta centrale di Binyang è l’opera rappresentativa nella dinastia dei Wei settentrionali (386-512 d.C). Questa grotta fu costruita per 24 anni, che è una caverna scavata per più lungo tempo. In essa, ci sono le 11 statue buddiste di pietra, che contiene la principale situata del fondatore del Buddismo, Sakyamuni, che ha gli occhi rossi, le orecchie grandi, il naso lungo e l’espressione naturale. È stato considerato il capolavoro dell’arte della scultura nella fase media della dinastia dei Wei settentrionali. Di fronte alla statua principale si ergono due grandiosi leoni in pietra. Sulla destra e sinistra si trovano due discepoli e due Bodhisattva dal viso sorridente, dolce e sereno. La grotta comprende anche vivaci rilievi di Bodhisattva e discepoli che ascoltano la predicazione della legge. Anche le incisioni di apsaras volanti della volta sono straordinarie.

Il Tempio di Fengxian fu costruito durante la Dinastia Tang ed è la più grande grotta che si può trovare al Tempio di Longmen; con una larghezza di 36 metri e lunghezza di 41 metri contiene le nove statue che variano maggiormente per il aspetto e il loro temperamento, gli artisti d’altronde le hanno prodotte seguendo i riti Buddhisti e i vari richiami.

La statua più imponente è quella del Buddha Losana seduto a gambe incrociate su di un trono di loto a base ottagonale, è alto 17,14 metri, la testa è lunga quattro metri e le orecchie sono larghe 1.9 metri. Ha una espressione sacra e serena ed è raffigurato con un sorriso molto elegante. Secondo i registri epigrafici, l’imperatrice Wu Zetian insieme ai suoi sottoposti prese parte alla cerimonia della Presentazione della Luce (una benedizione Buddhista che onorifica l’illuminazione spirituale di Buddha e la sua condivisione con il prossimo). Il 2 agosto 2022, la statua del Buddha Losana è "riapparsa" dopo diversi mesi di restauro. 

Accanto al Buddha Losana, ci sono altre due statue che raffigurano i suoi discepoli Kasyapa e Ananda, essi hanno un’espressione oculata e devota. Anche in questo tempio si possono ammirare le figure dei Bodhisattva e dei deva, alcune hanno un’espressione altera e mite, mentre altre hanno un’espressione maestosa e fiera; le varie forme e le fini linee delle statue simboleggiano il potere materiale e la forza spirituale dell’Impero dei Tang e inoltre cristallizzano la saggezza del popolo

La grotta di Guyang, si tratta del più prima e ricca dei contenuti delle grotte di Longmen, anche un’altra grotta rappresentativa nella dinastia dei Wei settentrionali. In essa, ci sono tanti statue buddiste, sulle quali contengono sempre la dedica, registrando i nomi dei costruttori in quel momento, la data e i motivi della costruzione, il che sono i preziosi materiali per le ricerche della scrittura e l’arte della scultura nella dinastia dei Wei settentrionali. Insieme alla statua presente in questa grotta sono state rilevate diciannove firme dei più famosi Venti capolavori Calligrafici, i quali sono l’anima delle stele calligrafiche delle Grotte di Longmen e hanno lo stile dell’epoca.

Inoltre, le Grotte di Longmen ha riservato gli oggetti reali dei dati storici nei settori della religione, arti plastiche, calligrafia, musica, vestiti e ornamenti, medicine, architettura e trasporto cinese ed estero. Perciò costruiscono un grande museo d’arte della scultura a pietra.

Secondo gli standard del Patrimonio Culturale mondiale, le Grotte buddiste di Longmen sono state inserite il 30 novembre 2000 nella lista del Patrimonio Culturale mondiale. La commissione del Patrimonio Culturale mondiale ha espresso la seguente valutazione: le grotte e le Buddha nella zona di Longmen dimostrano la più eccellente arte plastica con maggiore dimensione dalla fine della dinastia Wei settentrionale alla dinastia Tang (493-907 d.C). Questi articoli artistici descrivono il tema religioso nel buddismo, rappresentando il vertice dell’arte della scultura a pietra cinese.

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