Il pomeriggio del 23 febbraio, durante la conferenza stampa di routine del ministero cinese della Difesa, il portavoce del ministero, maggiore colonnello Tan Kefei, ha risposto alle domande dei giornalisti.

Giornalista: Il “Wall Street” ha riportato in questi giorni, citando il rapporto consegnato dal Comando strategico USA al Congresso, che ora la Cina è in possesso di più lanciatori balistici intercontinentali terrestri degli Stati Uniti. Un'altra analisi dei media giapponesi suggerisce che la Cina ha in programma di espandere significativamente il numero di testate nucleari entro il 2027 e che, una volta raggiunto l'obiettivo della modernizzazione militare, la Cina potrebbe abbandonare l'impegno di non utilizzare per prima le armi nucleari. Quale è la risposta cinese?

Tan Kefei: I reportage relativi sono speculazioni irresponsabili. La Cina persegue con fermezza nella strategia nucleare di autodifesa, con l’obiettivo di dissuadere l’uso e la minaccia di uso di armi nucleari da parte di altri Paesi contro la Cina e garantire la sicurezza strategica nazionale.  La Cina ha sempre aderito alla politica di non essere la prima ad usare le armi nucleari in nessun momento e in nessuna circostanza.

Sono gli Stati Uniti a possedere il più grande arsenale nucleare del mondo. Le loro ripetute speculazioni sulla cosiddetta "minaccia nucleare cinese" sono solo un pretesto per espandere il loro arsenale nucleare e mantenere la propria egemonia militare.