Su richiesta della Russia, il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha recentemente tenuto un dibattito aperto sull’esplosione del gasdotto “Nord Stream”. I membri del Consiglio hanno illustrato le proprie posizioni. La parte cinese ha affermato che condurre un’indagine obiettiva, imparziale e professionale su questo incidente è strettamente legata agli interessi e alle preoccupazioni di ogni Paese e ha sostenuto l'accelerazione del processo investigativo e la pronta identificazione della verità.
Primo di tutto, il gasdotto “Nord Stream” era un’infrastruttura transnazionale importante e uno strumento chiave per il trasporto dell’energia. La sua distruzione ha avuto un impatto gravemente negativo sul mercato globale dell’energia e sull’ambiente ecologico. Il mondo ha quindi il diritto di conoscere la verità.
Guardando all’ambiente ecologico, l’esplosione del Nord Stream ha causato la fuoriuscita di centinaia di milioni di metri cubi di gas. Se fosse stato un atto deliberato, costituirebbe un crimine ambientale.
L’esplosione è inoltre anche un problema politico relativo alla sicurezza e alla stabilità in tutta Europa. Condurre un’indagine obiettiva e neutrale sull’incidente aiuterebbe le parti a ridurre gli ostacoli a una soluzione politica negoziata della crisi in Ucraina.
Soprattutto, a fronte di solide prove materiali e di crescenti interrogativi, un’indagine obiettiva e imparziale sull’incidente del Nord Stream sarebbe una forte ed efficace difesa della giustizia internazionale.