Secondo quanto appreso, recentemente gli USA, il Giappone e i Paesi Bassi hanno raggiunto un accordo che prevede l’allargamento delle misure restrittive sull’esportazione di chip verso la Cina. Il Dipartimento del commercio statunitense ha inserito 6 entità cinesi nella Lista delle entità sottoposte al controllo dell’esportazione americana. Durante una conferenza stampa ordinaria tenuta il 22 febbraio dal   China Council for the Promotion of International Trade (CCPIT), il portavoce ha affermato che questi atti e condotte rappresentano un ulteriore abuso delle misure restrittive sull'export da parte degli Usa e sono contro le regole del mercato ed hanno danneggiato la stabilità della catena industriale e quella dell’approvvigionamento, calpestando le regole del mercato e l’ordine economico-commerciale internazionale.

L’industria dei semi-conduttori dipendono altamente dalla distribuzione dei lavori e dalla cooperazione internazionale mentre le azioni statunitensi ostacoleranno gravemente lo sviluppo delle industrie relative sia della Cina che del resto del mondo.

Il CCPIT e la China Chamber of International Commerce hanno espresso gravi preoccupazioni in merito, ribadendo la loro ferma opposizione alla pratica americana di intervenire nelle operazioni del mercato, di danneggiare la concorrenza e di contenere le aziende degli altri paesi attraverso interventi governativi.