Giorni fa l’amministrazione degli Stati Uniti ha annunciato che avrebbe temporaneamente alleggerito le sanzioni contro la Siria, ma solo per le transazioni relative alle esigenze di soccorso per il terremoto, e con un limite temporale di 180 giorni. Nel corso di una conferenza stampa ordinaria del 13 febbraio, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha affermato che il governo degli Stati Uniti, invece di fare gesto politico del cosiddetto “allentamento temporaneo”, dovrebbe revocare immediatamente le sanzioni unilaterali contro la Siria. Per molti anni, gli Usa hanno avviato operazioni militari e adottato sanzioni unilaterali illegali contro la Siria, aggravando significativamente la crisi economica e quella della vita della popolazione siriana e indebolendo notevolmente le capacità del Paese nella risposta alle emergenze. Dopo il terremoto, le sanzioni unilaterali degli Stati Uniti hanno ostacolato direttamente le attività di soccorso nella finestra temporale delle prime 72 ore, contribuendo al peggioramento della situazione.

Wang Wenbin ha citato le parole della parte siriana secondo la quale gli Usa considerano solo la politica senza pensare ai problemi umanitari e ha ribadito che la Cina esorta il governo statunitense a mettere da parte i suoi calcoli geopolitici e a revocare immediatamente tutte le sanzioni unilaterali illegali contro la Siria.