Nel corso della conferenza stampa ordinaria tenuta il 3 febbraio al ministero cinese degli Esteri, un giornalista ha chiesto alla portavoce, Mao Ning, di commentare il fatto secondo cui, recentemente, l’organizzazione filippina per la protezione dei diritti e degli interessi delle donne di comforto e le sopravvissute hanno tenuto una manifestazione per protestare contro il continuo insabbiamento da parte del governo giapponese, che secondo l’ultimo rapporto sulla revisione dei diritti umani, consegnato al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, ha continuato a nascondere le violenze alle donne di conforto ignorando l’opposizione dei paesi limitrofi.
Nella sua risposta, Mao Ning ha affermato che le violenze contro le donne di conforto rappresentano un grave crimine contro l’umanità del militarismo giapponese, un vero e proprio fatto storico innegabile, per il quale la Cina sollecita il Giappone a riflettere attentamente sul suo passato di aggressione, trattando in modo appropriato e con atteggiamento sincero le questioni storiche rimaste ancora in sospeso e dando, con azioni concrete, la risposta dovuta ai paesi asiatici limitrofi e alla comunità internazionale.