Viste dal satellite, le zone umide cinesi sono vaste e magnifiche. Al presente, la superficie totale di zone umide in Cina ha superato i 56 milioni e 666 mila ettari, piazzandosi al primo posto in Asia e al quarto nel mondo. In occasione della Giornata mondiale delle zone umide, andiamo insieme a conoscere, tramite dati dettagliati, come la Cina tutela il settore.

Al momento, in Cina sono stati istituiti 901 parchi nazionali e più di 600 riserve naturali delle zone umide, oltre alla presenza di 64 zone umide di rilevanza internazionale, 29 zone umide di livello nazionale, 1021 di livello provinciale e 13 città internazionali delle zone umide.

La Cina possiede diversi tipi di zone umide, che vanno dalle alte montagne alle zone costiere, coprendo quasi tutti i tipi di zone umide previsti dalla “Ramsar Convention”, e ha anche coltivato un'ampia varietà di organismi delle zone umide. Secondo le statistiche della seconda indagine nazionale cinese sulle risorse delle zone umide, in Cina vi sono circa 2315 specie di 692 generi di 200 famiglie di piante superiori delle zone umide. Nel mondo esistono 168 specie di oche e anatre, 54 delle quali si trovano nelle zone umide della Cina, pari a circa il 32%. Esistono inoltre a livello mondiale, 15 specie di gru, 9 delle quali, circa il 60% del totale, presenti in Cina. Le zone umide della Cina sono anche importanti aree di riproduzione e svernamento per gli uccelli acquatici di tutto il mondo, nonché punti di sosta per gli uccelli migratori. La zona umida di Bayanbulak nel Xinjiang, per esempio, è un’importante area di riproduzione per i cigni; le piane fangose costiere di Yancheng, nel Jiangsu, sono la maggiore area mondiale di svernamento per le gru a corona rossa, mentre il lago Poyang del Jiangxi è la più grande area di svernamento al mondo per le gru bianche, dove oltre il 95% delle gru bianche del mondo passano l’inverno.