Il 20 gennaio il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha presieduto una conferenza stampa ordinaria. Rispondendo alla domanda di un giornalista relativa alla dichiarazione del portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti sul Fentanil, Wang Wenbin ha ricordato che in passato la Cina ha già presentato la sua posizione che intende ribadire:

In primo luogo, la Cina si è sempre impegnata per promuovere la cooperazione internazionale contro il traffico di stupefacenti nel quadro della Convenzione internazionale delle Nazioni Unite per il controllo della droga, controllando rigorosamente i precursori chimici. La Cina è anche il primo paese al mondo che ha posto sotto controllo l’intera categoria di farmaci tipo fentanil.

In secondo luogo, le sostanze chimiche non elencate hanno un'ampia gamma di usi legittimi ed è obbligo legale dei governi importatori garantire che le spedizioni internazionali non vengano utilizzate per scopi illegali.

In terzo luogo, nel maggio 2020, gli Stati Uniti hanno inserito nella lista di sanzioni le strutture cinesi inclusi il Centro di identificazione delle evidenze fisiche del Ministero della Pubblica Sicurezza cinese e il Laboratorio nazionale per la droga, questo ha compromesso e limitato gravemente la capacità della Cina nel controllo del traffico di stupefacenti cinese nel controllo della droga. Da un lato gli Usa danneggiano gli interessi degli altri paesi, dall’altro lato chiedono a quegli stessi paesi di cooperare. Il rifiuto di assumersi le loro responsabilità non aiuterà gli Stati Uniti a risolvere il problema del fentanil.

Da ultimo, gli Usa devono revocare il prima possibile le sanzioni alle istituzioni cinesi e interrompere ogni attività diffamatoria sugli sforzi che la Cina compie per contrastare la lotta al narcotraffico. Allo stesso tempo sono chiamati a controllare in modo permanente l’intera categoria delle sostanze simili al fentanil e risolvere con atteggiamento responsabile la crisi domestica dell’abuso di questo tipo di farmaco.