[RivistaCinitalia] L’equità nell’istruzione quale valore fondamentale nella società

2023-01-13 11:26:36

La Cina è un paese che fin dai tempi antichi attribuisce molta importanza all’istruzione. Tuttavia, le notevoli dimensioni demografiche e le marcate differenze regionali comportano inevitabili disparità educative. Pertanto, il perseguimento dell'equità educativa è sempre stato il più grande obiettivo della Cina.

La Cina è l’unica fra le quattro antiche civiltà la cui cultura non si è mai interrotta o estinta. Il merito è della scrittura cinese, portatrice di civiltà, che ci è stata tramandata. Oggi i cinesi possono leggere le ossa oracolari, le iscrizioni e i libri storici lasciati dagli antenati per comprendere a fondo la loro storia e la loro cultura; i caratteri cinesi, essenza della cultura cinese, sono stati tramandati di generazione in generazione tramite l’istituzione.

La Cina è un paese che fin dai tempi antichi attribuisce molta importanza all’istruzione. Laozi, Confucio, Mencio, Xunzi, Zhuxi... Questi pensatori cinesi noti in tutto il mondo dedicarono tutta la vita all’educazione e formarono numerosi studenti eccezionali, promuovendo costantemente lo sviluppo dell’istruzione cinese nella pratica.

Tuttavia, le notevoli dimensioni demografiche e le marcate differenze regionali comportano inevitabili disparità nel campo dell’istruzione. Pertanto, il perseguimento dell'equità educativa è sempre stato il più grande obiettivo della Cina nella sua opera di ringiovanire il paese attraverso l’istruzione.

La contea di Huaping è situato nel versante sudoccidentale dei 400 km di montagne del Liangshan, nella provincia dello Yunnan, a sud della Cina; qui la terra è sterile e la popolazione è povera. L’isolamento geografico ha portato i residenti locali ad avere una mentalità chiusa e arretrata.

Nelle famiglie povere di montagna con più figli, spesso le ragazze sono state penalizzate e non hanno avuto l’occasione di ricevere l’istruzione necessaria. Hanno iniziato a lavorare nei campi già a quattro o cinque anni, abbandonando gli studi subito dopo aver terminato la scuola elementare per prendersi cura della casa e dei loro fratelli più piccoli; si sono dovute sposare non appena diventate adulte. A causa della mancanza di istruzione, queste ragazze, una volta diventate madri, hanno tramandato di generazione in generazione tale pensiero arretrato.

Zhang Guimei resosi conto del problema dell’istruzione, ha fermamente deciso di costruire una scuola gratuita per le studentesse, cercando di cambiare il destino delle ragazze di montagna con l’educazione.

Tuttavia, la contea di Huaping non è riuscito a stanziare l’ingente quantità di denaro per gestire una scuola e Zhang Guimi ha raccolto fondi per cinque anni. Nel 2007 Zhang Guimei è stato nominato delegato del 17° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese. Durante la riunione Zhang Guimei ha presentato il suo desiderio al governo centrale. Con l’appoggio del paese, il primo settembre del 2008 la scuola media femminile di Huaping ha raccolto il suo primo gruppo di studentesse, composto da 100 ragazze provenienti da diverse contee vicine molto povere. Fino ad oggi la scuola ha aiutato oltre 1800 ragazze a lasciare le montagne ed entrare nelle università. 

Per sradicare la povertà occorre prestare attenzione prima allo sviluppo intellettuale, permettendo ai bambini delle zone povere di ricevere un’adeguata educazione. Questo è il principale compito della lotta alla povertà, ed è anche un modo importante per interrompere il proliferarsi intergenerazionale della povertà.

Dal 2012, per 10 anni consecutivi, la proporzione tra la spesa statale per l’istruzione e il PIL è rimasta superiore al 4%, dando priorità allo sviluppo dell’istruzione nelle aree rurali, nelle zone di frontiera delle minoranze etniche, nelle vecchie aree rivoluzionarie, remote e impoverite.

Ci sono molti insegnanti come Zhang Guimei che si impegnano per risolvere il problema dello studio dei bambini nelle zone povere. Han Zhouxing, che insegna ora nel villaggio montuoso di Hongtu della periferia autonoma dell’etnia Yi della città di Chuxiong, nella provincia dello Yunnan, una volta ha viaggiato per tre mesi per persuadere un ragazzo che aveva abbandonato lo studio a ritornare a scuola. Di fronte alla mancata collaborazione dei genitori e alla resistenza dei bambini, gli insegnati, che hanno trovato la radice del problema e volevano risolverlo, hanno voluto garantire il diritto all’istruzione dei bambini e hanno creduto con tutto il cuore al fatto che “nessuno studente debba essere lasciato indietro”. Il giorno in cui l’insegnante Han ha riportato a scuola Xiaoyang da un cantiere a 500 chilometri di distanza, ha scritto sul diario: ragazzo, come puoi dimenticare di sbocciare nella stagione dei fiori?

Negli ultimi anni, la riduzione della povertà tramite lo sviluppo dell’istruzione si è gradualmente estesa da donazioni, assistenza per la costruzione di scuole e sovvenzioni agli studenti a sostegno per la formazione degli insegnanti ed espansione delle risorse per l'istruzione di qualità. Dal 2012 la dimensione del progetto “posti speciali” si è espansa continuamente: il governo centrale ha investito un totale di 77,9 miliardi di yuan, per mandare 1,03 milioni di insegnanti alle scuole nella regione centrale e occidentale, coprendo oltre 30 mila scuole in più di 1000 contee delle 22 province.

L’equità nell’istruzione è la più importante e significativa tra le equità. “Costituisce un fondamento importante per l'equità sociale; dobbiamo continuare a promuovere i frutti dello sviluppo dell'istruzione per far sì che tutte le persone possano beneficiarne in modo sempre più equo, ed è necessario promuovere la giustizia sociale con l'equità dell'istruzione", ha dichiarato il presidente cinese Xi Jinping.

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