[RivistaCinitalia] Una Cina aperta offre opportunità di collaborazione con l’Italia

2023-01-13 11:39:33

Si è tenuta dal 5  al 10 novembre, a Shanghai, la quinta edizione della China International Import Expo, che si congeda con una splendida pagella da 73 miliardi e 520 milioni di dollari di accordi preliminari annuali firmati e un aumento del 3,9% su base annua. Oltre 280 tra le prime 500 aziende del mondo e leader dei settori hanno esposto alla quinta edizione del CIIE, con un tasso di affluenza di quasi il 90% rispetto al precedente anno. Per cinque anni consecutivi, come promesso, il CIIE ha trasformato gli oggetti esposti in merci e gli espositori in investitori, mettendo in contatto la Cina e il mondo.

La CIIE, sempre più vitale, riflette il dinamismo dell'economia cinese, così come la fiducia degli espositori nel mercato cinese e la loro ansia di cogliere le opportunità in Cina. Con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di abitanti e un gruppo a reddito medio di oltre 400 milioni di persone, si tratta di un mercato enorme che nessuna multinazionale può permettersi di ignorare. In particolare, con la crescita dei consumi cinesi e l'aumento della domanda, il mercato cinese ha fornito un buon terreno di prova per nuove tecnologie e prodotti. Non si tratta solo di una importante esposizione di merci, ma è anche una piattaforma internazionale nata per promuovere l'incontro della Cina con il mercato mondiale, l'integrazione industriale, la promozione reciproca della creatività e l'apprendimento reciproco delle normative.

Il rapporto del XX Congresso Nazionale del PPC ha sottolineato che la Cina aderisce alla politica nazionale di apertura, persegue fermamente la strategia di apertura del beneficio reciproco e dei risultati win-win, e fornisce costantemente nuove opportunità per il mondo con il nuovo sviluppo della Cina. Che cosa sono queste nuove opportunità? Durante la quinta edizione della CIIE, la Cina ha dichiarato che promuoverà la condivisione delle opportunità offerte dal grande mercato cinese, dall'apertura istituzionale  e dall'approfondimento della cooperazione internazionale tra tutti i Paesi e le parti. Gli analisti hanno sottolineato che le "tre opportunità" iniettano forte energia positiva nell’economica mondiale in ripresa.

Gianpaolo Bruno, direttore dell’Agenzia ICE Beijing e coordinatore della Rete ICE/ITA in Cina e Mongolia, ha detto che l’organizzazione della CIIE è un’importante misura strategica della Cina per la continua espansione della sua apertura avvenuta negli ultimi anni, ciò ha portato alle imprese internazionali una buona opportunità per introdurre in Cina nuovi prodotti, nuovi servizi e tecnologie innovative. La CIIE rappresenta la piattaforma ideale per poter rafforzare la cooperazione bilaterale e per consentire alle imprese italiane di sviluppare e potenziare la propria presenza sul mercato; permette inoltre di far conoscere al grande pubblico cinese l'eccellenza dei prodotti italiani, offrendo loro una grande visibilità, grazie alla partecipazione a questa importante piattaforma. “Il mercato cinese riveste un'importanza assolutamente prioritaria per la strategia di internazionalizzazione delle imprese italiane, peraltro facilitate dal fatto che il made in Italy è da sempre considerato sinonimo di qualità, di creatività, di innovazione da parte dei consumatori cinesi”, così ha detto Bruno, “Grazie al crescente potere di acquisto della classe media cinese, numerosi nuovi prodotti e marchi italiani stanno guadagnando vasta popolarità tra i consumatori cinesi, che sono sempre più alla ricerca di prodotti di nicchia e di alta qualità, attualmente non disponibili in Cina.”

Il direttore generale dell’Italy China Council Foundation (ICCF) Marco Bettin ritiene che la Cina sia indubbiamente un importante mercato di sbocco per l’Italia. Il Made in Italy e il Sistema Italia possono essere meglio integrati nel processo di apertura della Cina al mondo esterno. Quanto alla necessità di accelerare l’attuazione della strategia di sviluppo tramite l’innovazione e realizzare l’autosufficienza tecnologica di alto livello, Marco Bettin ha rilevato che questa rappresenta una delle priorità del piano strategico cinese e che, per il potenziamento della cooperazione tecnologica italo-cinese, saranno create opportunità nel prossimo futuro in aree nuove e in più complessi ambiti e settori.

“Esistono non pochi settori prioritari comuni tra Italia e Cina, tra cui appunto la transizione verde, la trasformazione digitale, i processi di innovazione. In questo ambito, vi è un ampio spazio per aumentare gli investimenti bilaterali”, ha affermato Gianpaolo Bruno, “con vantaggi di reciproca utilità; i risultati in campo economico e commerciale raggiunti dalla Cina e dall'Italia sono stati finora soddisfacenti e hanno dimostrato che l’amicizia, la solidarietà, il reciproco beneficio esistenti fra i due Paesi e il forte potenziale di cooperazione economica ci richiedono di lavorare fianco a fianco, al fine di cogliere le opportunità esistenti e creare un nuovo futuro per il nostro partenariato bilaterale.”

La tendenza di una crescita economica cinese sana, stabile e di lungo termine fornisce non solo una solida base per l’attuazione della strategia dello sviluppo trainato dall’innovazione, ma crea anche importanti opportunità di crescita per le imprese innovative. I dati commerciali dei primi tre trimestri di quest’anno pubblicati dall’Amministrazione Generale delle Dogane hanno recentemente mostrato che l’interscambio commerciale tra Cina e Italia è aumentato del 13,2% su base annua nei primi nove mesi di quest’anno. Secondo Yao Lujie, rappresentante generale dell'Ufficio del China Council for the Promotion of International Trade (CCPIT) / China Chamber of International Commerce (CCOIC) in Italia, il volume d’import-export tra i due Paesi ha continuato a crescere, grazie alle relazioni bilaterali sane e stabili e alla complementarità delle due economie. Inoltre, la firma di una serie di documenti importanti, come l’Accordo Cina-UE sulle Indicazioni Geografiche e il MoU della “Belt and Road Initiative” tra Cina e Italia, ha fortemente promosso la crescita del commercio bilaterale.

Lo sviluppo di alta qualità cinese incarna un nuovo concetto di sviluppo, le cui parole chiave sono innovazione, coordinamento, verde, apertura e condivisione, e il cui obiettivo finale è quello di soddisfare al meglio le crescenti esigenze della popolazione per una vita migliore. Queste nuove connotazioni creano nuove opportunità per la cooperazione Cina-Europa e Cina-Italia. In particolare, la cooperazione sino-italiana aprirà nuovi spazi nel contesto della duplice accelerazione della trasformazione verde e digitale in Italia e nell'UE.

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