“Gli investitori globali sono ansiosi di tornare in Cina per il business”, il giornale britannico Financial Times ha recentemente così riportato le opinioni di alcuni esperti di istituti di investimento. Dall’8 gennaio, la prevenzione e il controllo dell’epidemia della Cina sono entrati in una nuova fase, che portano forte fiducia agli investitori di tutto il mondo. Diverse camere di commercio estere in Cina e altre istituzioni credono che la ripresa degli scambi di personali cinesi e stranieri e dei viaggi d’affari verrà accelerata. Molte aziende a capitale estero hanno affermato di aver pianificato viaggi in Cina per i capi, con obiettivi di promuovere attivamente il riavvio di progetti relativi e cercare nuove opportunità di investimento. Il 9 gennaio, il sito web del Wall Street Journal ha indicato che il settore commerciale si recherà in Cina per indagare questo mercato in rapida crescita.
Recentemente, in Cina, il flusso di persone nelle zone commerciali è in aumento, il mercato culturale e turistico è in ripresa ed è stata avviata la costruzione di vari progetti importanti... È ritornata una “Cina in movimento”. Reuters ha citato l’opinione di un economista – “Inizierà subito una forte ripresa economica”.
Di fronte ai fatti reali, non esiste più mercato per quei rumori che parlano male dell’economia cinese e chiedono a gran voce di “disaccoppiamento” dalla Cina. Recentemente, Goldman Sachs e Morgan Stanley hanno uno dopo l’altro aumentato le loro aspettative di crescita economica della Cina nel 2023. Diverse istituzioni economiche internazionali prevedono che con l’entrata in una nuova fase del lavoro di prevenzione e controllo dell’epidemia in Cina e il continuo manifestarsi degli effetti di varie politiche, l’andamento economico della Cina dovrebbe riprendersi totalmente in quest’anno. Alcuni analisti hanno sottolineato che l’economia cinese, grazie alla sua forte resilienza, grande potenziale e sufficiente vitalità, gioca un ruolo insostituibile di “acceleratore” per l’economia mondiale.
Guardando invece l’economia statunitense, la “recessione” è ormai diventata una previsione condivisa dagli economisti e investitori. Nel 2022, la Federal Reserve ha adottato un’aggressiva politica di aumento dei tassi di interesse in risposta all’elevata inflazione interna. Gli economisti americani hanno fatto sapere che a causa dell’effetto ritardo della politica monetaria, gli americani potrebbero subire “tanti dolori” nella prima metà di quest’anno. Per alcuni politici statunitensi, sarebbe meglio prestare più attenzione alle loro questioni domestiche e pensare meno di intervenire negli affari altrui. La manipolazione politica non può vincere le leggi economiche, e tentare di bloccare il cammino altrui finirà solo per bloccare il proprio cammino.