Di recente, soffermandosi sul continuo aggiornamento della politica cinese anti Covid, i responsabili della cultura di diverse località italiane, intervistati da China Media Group, hanno osservato che con il continuo miglioramento delle misure, gli scambi culturali tra i due Paesi si intensificheranno e che ci sono prospettive positive sulla circolazione del personale e sulla cooperazione turistica. 

Questo è l’Anno della Cultura e del Turismo Cina-Italia, e i due Paesi hanno organizzato diverse iniziative ad hoc, come la mostra “Tota Italia” sull’antica Roma tenutasi a Beijing. In merito, l’assessora alla valorizzazione del sito UNESCO del Comune di Mantova, Alessandra Riccadonna, ha osservato che a causa della pandemia, non poche attività dell’Anno della Cultura e del Turismo sono state organizzate in modalità video, sperando che con l’aggiornamento delle misure anti Covid della Cina i due Paesi possano portare avanti ancora più scambi e collaborazioni nell’ambito dei siti Unesco con più dialoghi effettuati di persona.

Il sindaco di Sabbioneta, Marco Pasquali, ha specificato che prima dello scoppio del Covid nel 2020, in Italia arrivavano ogni anno circa 5 milioni di turisti cinesi, e che adesso grazie all’aggiornamento delle misure, il loro numero si sta riprendendo. Dal canto suo, il direttore del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Romano Gregorio, ritiene che l’aggiornamento di tali misure stia creando nuove opportunità per rafforzare gli scambi culturali, e che le istituzioni culturali dei due Paesi debbano mantenere una comunicazione intensa, procedere a collaborazioni di vario livello e utilizzare le esperienze maturate negli scambi di questi anni in progetti culturali concreti.