L’Unione Europea, il G7 e l’Australia hanno recentemente fissato un limite di prezzo di 60 dollari al barile per le esportazioni marittime di petrolio russo. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha dichiarato la scorsa settimana che il prossimo 26 o 27, ora locale, avrebbe firmato un decreto presidenziale per contrastare le misure occidentali che fissano un tetto di prezzo al petrolio russo. Ma nella sua dichiarazione, Putin non ha specificato di quali contromisure specifiche parlasse. Egli ha affermato che il limite di prezzo imposto dall’Occidente è uno “strumento non di mercato”, che danneggerà l’industria energetica globale e ne causerà un aumento dei prezzi.