Nel novembre del 1937, prima che Nanchino venisse occupata dalle truppe giapponesi, il tedesco John H. D. Rabe e alcuni dei suoi amici internazionali rimasti a Nanchino, protessero oltre 250 mila cinesi. Durante quel periodo, Rabe fece tutto il possibile per impedire ai giapponesi che invadevano la Cina di infliggere violenze al popolo cinese. Egli raccontò anche le atrocità dell’esercito giapponese, offrendo al mondo documenti di prima mano molto preziosi sul Massacro di Nanchino. Il Diario di John H. D. Rabe è diventato anche uno dei documenti storici più dettagliati per corroborare l’accusa di atrocità compiute dalle truppe giapponesi in Cina. Oggi anche il nipote di Rabe, Thomas Rabe porta avanti la ricerca di pace della famiglia.

Egli ha detto: “In qualità di cittadino tedesco, quello che posso dire è che è importantissimo ricordare la storia. La Germania nazista perpetrò massacri in nome del popolo e tali crimini non devono ripetersi mai più.”

Dal settembre del 1937 al febbraio del 1938, John H. D. Rabe scrisse oltre 2 mila pagine di diari e conservò oltre 80 foto fatte in sito durante l’aggressione giapponese contro la Cina, redigendo anche didascalie molto accurate. Inoltre, compilava quasi ogni giorno una raccolta di documenti sulle atrocità giapponesi e li consegnava ai giapponesi in segno di protesta.