L’UE, il G7 e altri paesi hanno fissato un tetto al prezzo per l’esportazione di petrolio greggio russo via mare, che è entrato in vigore il 5 dicembre ora locale. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che la Russia sta sviluppando contromisure rilevanti e che non riconoscerà alcun “tetto”. Le attuali restrizioni porteranno a fluttuazioni dei prezzi globali dell’energia e comprometteranno la stabilità del mercato mondiale dell’energia.