Quando il clima diventa freddo, i pastori che vivono alla sorgente del fiume Lancang iniziano il loro viaggio annuale per la transumanza. Per dare una pausa stagionale ai pascoli, la famiglia del pastore Sang Zhou saluterà il pascolo estivo dove hanno vissuto per più di tre mesi e guiderà  i suoi yak a quello autunnale.

Il distretto di Angsai, nella prefettura autonoma tibetana di Yushu, nel Qinghai, si trova nella zona centrale del Parco Nazionale di Sanjiangyuan. Qui il tortuoso e turbolento fiume Lancang “disegna” un bellissimo arco, formando il magnifico Canyon di Angsai. Il pascolo autunnale di Sang Zhou si trova vicino a un piccolo fiume nel Canyon di Angsai.

Sang Zhou ha riferito ai giornalisti che gli anziani del villaggio dicono sempre che i pastori stanno intorno al bestiame e alle pecore, il bestiame sta intorno al pascolo, per proteggere il pascolo è proteggere la propria casa.

Sun Lijun, vice direttore dell’Amministrazione del Parco Nazionale di Sanjiangyuan, ha spiegato che, dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso, all’inizio di questo, a causa del cambiamento climatico globale e di altri fattori, i ghiacciai e le montagne innevate nell’area di Sanjiangyuan si sono ritirati, le zone umide e i laghi sono diminuiti, la vegetazione delle praterie si è degradata, la capacità di conservazione dell’acqua è diminuita e la biodiversità è minacciata; lo sviluppo economico e sociale locale è stato ostacolato e il tenore di vita delle persone è diminuito, ponendo serie sfide allo sviluppo locale.

Nel nuovo secolo, il Paese ha istituito una riserva naturale nazionale nell’area di Sanjiangyuan, con un investimento complessivo di oltre 22 miliardi di yuan, portando successivamente a termine la prima e la seconda fase dei progetti di protezione ecologica e restauro dell’area. La tendenza al deterioramento ecologico di quest’area è stata frenata. Negli ultimi sei anni, più di 6 miliardi di yuan sono stati investiti nel pattugliamento stradale, nell’educazione ambientale e in altri progetti infrastrutturali, nonché progetti di protezione ecologica e ripristino come il controllo delle spiagge del terre nere, il controllo dei terreni desertificati, il miglioramento dei pascoli degradati, la protezione delle zone umide e l’eradicazione biologica dei roditori.

All’inizio del 2018, il distretto Angsai è stato autorizzato dal Parco Nazionale di Sanjiangyuan a lanciare una concessione pilota per esperienze naturalistiche nel Canyon di Angsai. Gli amanti della natura in Cina e all’estero partecipano all’attività prenotandosi e registrandosi per ottenenere il permesso di entrare nel parco, alloggiano presso la famiglia ospitante locale, cercano animali selvatici rari come i leopardi delle nevi, osservano il paesaggio naturale e culturale e sperimentano la vita pastorale sotto la guida dei mandriani. 22 famiglie di pastori nel distretto di Angsai, tra i quali anche quella di Sang Zhou, sono diventate famiglie ospitanti modello.

Questo tentativo di concessione di esperienze naturalistiche non solo ha permesso ai pastori locali di aumentare il loro reddito, ma li ha anche pienamente mobilitati per proteggere l’ambiente ecologico.

Negli ultimi anni, l’area di Sanjiangyuan è stata in grado di fornire ogni anno più di 60 miliardi di metri cubi di acqua pulita alla Cina e ai Paesi limitrofi del Sud-Est asiatico, con un aumento medio annuo di oltre il 6% della portata idrica;  la consistenza numerica della fauna selvatica è aumentata in modo significativo. Il numero di antilopi tibetani è risalito da meno di 20mila esemplari del periodo iniziale del progetto di protezione a oltre 70mila. Leopardi delle nevi, leopardi e lontre eurasiatiche raramente viste in passato sono stati avvistati con sempre maggior frequenza, mentre quelle di gatti delle steppe, volpi tibetane, cervi dalle labbra bianche, yak selvatici, gru dal collo nero e altri si sono fatte più frequenti.