Recentemente un gruppo di ricerca dell’Istituto di Geochimica dell’Accademia delle Scienze cinese ha proceduto a microanalisi in situ approfondite e meticolose sui chicchi contenuti nelle poveri del suolo lunare raccolti dalla missione Chang’e 5, confermando per la prima volta la presenza di magnetite a livello sub-micrometrico per motivo di collisioni. Le prove derivanti dalla ricerca hanno dimostrato che i solfuri contenuti nella superficie lunare subiranno complicate reazioni gas-liquido nel corso delle collisioni, facendo sì che i FeO entrato nei solfuri dopo la diluizione generano attraverso la reazione eutettoide la magnetite a livello sub-micrometrico e il ferro. Tale risultato è stato pubblicato recentemente nel periodico accademico Nature Communications.