Il 16 novembre si è concluso a Bali il 17° vertice del G20. Nella dichiarazione approvata durante il summit, i Paesi membri hanno ribadito il ruolo di promotore e motore che la cultura riveste nello sviluppo sostenibile. In merito, intervistato il 17 da China Media Group, Oliviero Diliberto, ex ministro italiano della Giustizia e attuale preside della facoltà di giurisprudenza dell’Università di Roma “La Sapienza”, ha osservato che l’organizzazione di eventi come l’Anno della Cultura e del Turismo Cina-Italia testimonia gli scambi amichevoli tra due Paesi, che devono consolidare ulteriormente l’amicizia tradizionale e promuovere gli scambi culturali.

Per Diliberto gli scambi culturali tra queste due antiche civiltà vantano una lunga storia, e l’organizzazione degli eventi nel quadro dell’Anno della Cultura e del Turismo Cina-Italia, di cui l’ultima mostra “Tota Italia” sui reperti archeologici dell’antica Roma, in corso al museo nazionale della Cina, è un nuovo testimone. Il professor Diliberto ha affermato che in questi anni Cina e Italia si sono rispettate a vicenda, imparando l’una dall’altra. Esse hanno sempre mantenuto un dialogo, e l’Italia, negli scambi culturali con la Cina, ha sempre manifestato un atteggiamento aperto e sempre desideroso di conoscere meglio i 5000 anni di cultura cinese. È questo modello a essere vincente nel campo degli scambi culturali, mentre i Paesi che si chiudono finiranno sempre con il danneggiare se stessi. Il professor Diliberto ha poi sottolineato che Cina e Italia devono proseguire su questa tendenza positiva per continuare ad approfondire gli scambi e la collaborazione culturale, così da fornire un esempio per i rapporti tra Paesi con sistemi sociali e culture diversi.