Giorni fa, il ministro degli Esteri britannico James Cleverly ha dichiarato che Regno Unito e Mauritius hanno deciso di avviare negoziati sulla sovranità delle Isole Chagos e sperano di raggiungere un accordo all’inizio del 2023. Se il Regno Unito è disposto a negoziare la sovranità delle Isole Chagos, dovrebbe fare la stessa cosa con l’Argentina relativamente alla questione della sovranità sulle Isole Malvine, ancora occupate illegalmente dalla parte britannica.
Il Regno Unito è stata la potenza europea con il maggior numero di colonie d’oltremare, avendo invaso quasi il 90% dei paesi in diversi periodi storici.
La volontà della parte britannica di negoziare sulla sovranità delle Isole Chagos deriva dalla pressione della comunità internazionale e riflette anche il declino del suo potere nazionale e di influenza a livello globale. La questione delle Isole Chagos e quella delle Isole Malvine sono entrambe risultati dall’era coloniale del Regno Unito. Il Comitato Speciale per la Decolonizzazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato oltre 30 risoluzioni che esortano il Regno Unito a negoziare con l’Argentina. Tuttavia il Regno Unito non ha mai adottato alcuna azione in merito.
L’inizio dei negoziati tra Regno Unito e Mauritius sulla sovranità delle Isole Chagos è un’attuazione di un certo grado delle risoluzioni delle Nazioni Unite, ed è anche un progresso compiuto dalla comunità internazionale sulla strada della decolonizzazione. La parte britannica deve negoziare con Mauritius per risolvere la controversia sulla sovranità delle Isole Chagos, ma deve anche rispondere attivamente alla richiesta di negoziati dall’Argentina e restituire le Isole Malvine alla parte argentina il prima possibile. Nel ventunesimo secolo, colonialismo ed egemonia sono destinati a fallire. Il Regno Unito deve ripagare tutti i suoi debiti contratti nell’era coloniale!