[In altre parole] Modernizzazione dell'avanzamento materiale ed etico-culturale

2022-11-01 17:11:54

Quando il presidente Xi Jinping parla della modernizzazione nella sua declinazione relativa all'avanzamento sia materiale che etico-culturale, ripropone uno schema duale caratteristico della più antica filosofia cinese: la compresenza e la complementarietà di due principi opposti ma interdipendenti tra loro, in tutte le cose.

Non è un caso che il leader cinese dedichi un intero capitolo del suo lungo rapporto congressuale all'adattamento del marxismo al contesto cinese e alle esigenze dei tempi, sottolineando: "I comunisti cinesi sono profondamente consapevoli che, soltanto integrando i principi basilari del marxismo con le specifiche realtà e la raffinata cultura tradizionale della Cina e soltanto applicando il materialismo dialettico e storico, possiamo fornire le risposte giuste alle domande più importanti poste dai tempi e scoperte attraverso la pratica e garantire che il marxismo resti sempre vigoroso e vitale".

Nello specifico, per consentire che la dottrina del pensatore tedesco possa fiorire ancora in Cina è necessario "radicarsi nel ricco sostrato storico e culturale del Paese e della Nazione". Partendo dalla tradizione novecentesca del cosiddetto marxismo creativo, che rifiutava il dogmatismo ideologico, Xi procede oltre e si richiama alla "raffinata cultura tradizionale cinese", non solo definendola "estensiva e profonda" ma anche considerandola "la cristallizzazione della saggezza della civiltà cinese".

"La nostra cultura tradizionale abbraccia molti importanti principi e concetti", spiega Xi, e tra questi menziona la ricerca del bene comune per tutti, la considerazione del popolo quale fondamento dello Stato, il governo attraverso la virtù, l'abbandono di ciò che è anacronistico in favore del nuovo, la selezione dei funzionari sulla base del merito, la promozione dell'armonia tra uomo e natura, la costante ricerca del miglioramento di sé stessi, l'abbraccio del mondo con la virtù, l'azione in buona fede e l'amicizia con gli altri, la promozione del buon vicinato. Tutto ciò, secondo il presidente cinese, "riflette il modo del popolo cinese di vedere l'universo, il mondo, la società e la moralità" ed è "altamente coerente con le asserzioni del socialismo scientifico".

L'abbondanza materiale, creata dallo sviluppo economico, non è dunque sufficiente se priva di quello che Xi definisce "arricchimento etico-culturale". Il mero bisogno materiale "non è socialismo, né impoverimento culturale", spiega il presidente cinese, che aggiunge: "Mentre continueremo a consolidare le fondamenta materiali per la modernizzazione e a migliorare le condizioni materiali del benessere del popolo, ci sforzeremo per sviluppare un'avanzata cultura socialista, promuovere forti ideali e convinzioni e tramandare l'eredità culturale cinese".


L'autore Fabio Massimo Parenti è professore associato di studi internazionali e Ph.D. in Geopolitica e Geoeconomia.

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