Secondo gli ultimi dati del K-12 School Shooting Database, un’organizzazione no-profit negli Stati Uniti, quest’anno nelle scuole del Paese si sono verificate 260 sparatorie; una cifra record. Solo negli ultimi giorni ci sono state diverse sparatorie, ad esempio quella del 24 ottobre in un liceo di St. Louis, nel Missouri, a seguito della quale 3 persone, incluso l’assassino, hanno perso la vita ed altre 7 sono rimaste ferite.

Secondo il sito web Gun Violence Archive, fino al 27 ottobre negli Stati Uniti sono stati uccisi 1379 bambini e adolescenti e 3687 sono rimasti feriti. Secondo la previsione dell’autore del libro “Children Under Fire”, milioni di giovani americani sono influenzati dalla violenza delle armi.

Negli Stati Uniti, la violenza delle armi da fuoco provoca conseguenze sulla salute mentale dei giovani al di fuori di ogni immaginazione. Attualmente il tasso di adolescenti americani che soffrono di ansia e depressione continua a crescere, e alcuni studenti sono molto più preoccupati della violenza delle armi che dei loro studi. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, continua a crescere la richiesta di libri per bambini su come affrontare le sparatorie nelle scuole, insieme al trauma psicologico ed altri problemi connessi.

Oggi la violenza armate negli Stati Uniti appare fuori controllo, e sarà difficilissimo trovare una soluzione, perché da un lato è difficile modificare la legge sul possesso delle armi nel secondo emendamento alla Costituzione Usa, dall’altro concerne anche la politica del veto tra i due partiti americani, in più le manifestazioni dei gruppi di interessi, tra i quali la National Rifle Association, che hanno svolto anche un ruolo significativo. Di fronte a questi diversi ostacoli, anche se a giugno scorso il presidente americano Joe Biden ha firmato la bozza sul controllo delle armi come compromesso tra i due partiti, il problema non appare affatto risolto.

Per i politici americani, la soluzione alla violenza delle armi da fuoco deve provenire non solo da una determinazione risoluta nel servire i propri cittadini, ma anche dalla volontà di curare le esigenze della popolazione ed elaborare politiche ragionevoli. Se non si rimedierà ai difetti del sistema politico americano, se la politica continuerà ad essere controllata da sofisticati egoisti e se questi gruppi di interesse saranno sempre liberi di agire, per i cittadini statunitensi sarebbe difficile sfuggire dall’ombra della violenza armata, e dovranno pagarne conseguenze con la propria vita.