[Gocce della Cultura] Patrimonio culturale immateriale della Cina-Opera tibetana

2022-10-28 09:53:41

In Cina, l'opera tradizionale più popolare tra i gruppi etnici è senz’altro l'opera tibetana. È un'arte che comprende canti popolari, danze, narrazione, acrobazie e riti religiosi, molto apprezzata dagli abitanti dell'altopiano del Qinghai-Tibet, situato nella Cina sud-occidentale. L'Opera tibetana viene eseguita durante importanti festival tibetani, come il Capodanno tibetano, lo Shoton Festival ecc.

Come le altre antiche opere del mondo, l'opera tibetana, che deriva dai canti e balli popolari e dagli spettacoli dei cantastorie, ha visto un lungo processo di evoluzione, raggiungendo la maturità e la forma attuale nel 14° secolo. Nelle antiche danze popolari del tempo esistevano già delle forme d'arte teatrale. Dopo più di 700 anni di sviluppo, è ormai un elemento indispensabile della ricreazione dei tibetani. Dopo la fondazione della Nuova Cina, l'opera tibetana ha continuato a svilupparsi non solo nei giardini, ma anche al chiuso delle sale, diventando uno dei maggiori elementi rappresentativi della storia e della cultura del Tibet.

L'opera tibetana è il titolo generale delle opere teatrali del Tibet, e comprende varie tipologie, suddivise per lo più nell'opera con maschere bianche e maschere blu. Durante lo spettacolo, gli attori non cambiano né i costumi né il trucco, e indossano delle maschere. Le maschere di personaggi simili hanno colori e forme simili.

I personaggi positivi portano delle maschere bianche, perché il bianco rappresenta la purezza. Le maschere dei re sono di colore rosso, simbolo di potere, mentre quelle delle regine sono verdi, simbolo di tenerezza. I Budda viventi portano maschere gialle, per rappresentare felicità e fortuna. Le streghe hanno maschere metà nere e metà bianche, perché questo indica una personalità furba e flessibile, i demoni e mostri hanno naturalmente maschere orribili con visi verdi e denti lunghi per esprimere oppressione; le maschere degli anziani contadini sono fatte di tessuti bianchi o gialli, con buchi per gli occhi e per la bocca, e facce che esprimono onestà.

Le maschere mettono in rilievo le figure e personalità dei protagonisti con tecniche simboliche ed esagerate, per cui si sono preservate nel lungo processo di sviluppo dell'opera tibetana. Si suddividono anche in maschere di cacciatori e pescatori, personaggi e animali.

Sullo sfondo di monti innevati, fiumi e praterie, senza sipario, illuminazione e strumenti musicali, a parte un tamburo e cembali di accompagnamento, gli artisti dell'opera cantano, parlano e danzano sulla nuda terra, interpretando varie storie.

Nel corso di secoli di evoluzione, l'opera tibetana ha formato delle modalità fisse: vicenda all'inizio per attirare l'attenzione del pubblico, la rappresentazione della parte principale della storia e la conclusione con le celebrazioni della vittoria.

Gli strumenti musicali sono semplici, perché figurano solo un tamburo e dei cembali. Durante lo spettacolo, un presentatore illustra la vicenda dell'opera. La parte parlata è limitata, per cui gli attori devono cantare molto.

Visto che l'opera si rappresenta all'aperto, la voce e il tono degli attori sono molto alti, con frequenti prolungamenti di tono, così da esprimere una caratteristica generosa e potente.

Le arti marziali, la danza e le acrobazie vengono usate ampiamente nell'opera tibetana. Di solito a un brano cantato segue un brano di danza.

I toni e le danze variano sulla base dei personaggi e dell'umore degli attori, e la durata dello spettacolo non è fissa, ma varia da qualche ora a uno-due giorni. Alcuni spettacoli un tempo duravano anche parecchi giorni. Si può cantare e danzare a lungo per prolungare lo spettacolo, o accorciarlo saltando delle parti. Le scuole e le compagnie hanno propri stili di interpretazione, e il pubblico assiste all'opera mangiando e divertendosi, quindi è normale che un'opera duri anche 3-5 giorni. La gente si diverte a suo agio, senza annoiarsi.

In ogni caso, non possiamo tralasciare i rischi che la trasmissione dell'opera tibetana si trova di fronte. Per la sua lunga storia e le tradizionali forme di rappresentazione, l'opera occupa una posizione insostituibile nella vita spirituale del popolo tibetano. Visti i limiti delle rigorose regole religiose, l'evoluzione dell'opera tibetana è stata poco influenzata dalla cultura Han, quindi mantiene degli aspetti originali sia nei contenuti che nelle forme d'interpretazione, con un alto valore accademico nello studio della genesi drammatica.

Nel frattempo i testi teatrali dell'opera costituiscono il culmine dello sviluppo della letteratura tibetana, con una grande attenzione alle regole melodiche e all'atmosfera, e il ricorso ad una gran quantità di proverbi, favole, e detti, conservando così il nucleo del linguaggio dell'antica letteratura tibetana. Tuttavia, negli ultimi anni, come le opere dell'entroterra, anche l'opera tibetana si trova in una difficile situazione di competizione per il pubblico e il mercato con l'arte moderna e le nuove forme d'intrattenimento. La mancanza di fondi, le difficoltà di sopravvivenza delle compagnie, il salto di generazione degli artisti, la scomparsa delle tradizionali tecniche di interpretazione e l'insufficiente ricerca teorica, tutti questi problemi ci ricordano l'urgenza di salvare quest' antica opera teatrale etnica. Nel 2009, l'opera tibetana è stata iscritta nell'elenco rappresentativo del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dall'UNESCO.

 

Our Privacy Statement & Cookie Policy

By continuing to browse our site you agree to our use of cookies, revised Privacy Policy. You can change your cookie settings through your browser.
I agree