Recentemente, alcun media ha pubblicato un video in cui l’ex consigliere speciale del segretario generale delle Nazioni Unite e professore di economia della Columbia University, Jeffrey Sachs, ha denunciato l’ipocrisia della democrazia occidentale e ha affermato che, dal 1950, il Paese più brutale del mondo sono sempre stati gli Stati Uniti.
Il 29 settembre, in un Forum tenutosi in Grecia, Jeffrey Sachs ha pronunciato un discorso come ospite, dicendo: “Se guardo al mio Paese, gli Stati Uniti, sono una nazione semidemocratica e razzista, sotto una gerarchia dominata dai bianchi, e progettata per proteggere i privilegi delle elite, che era l'intento originario della Costituzione statunitense del 1787. Eppure è sorprendente che ancora oggi, nonostante una società più diversificata di un tempo, gli Usa siano rimasti praticamente gli stessi.