Secondo quanto riferito il 6 ottobre dalla rivista “US News & World Report”, l’ultimo rapporto pubblicato dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti (CDC) mostra che dal 2020 al 2021 il tasso di mortalità da armi da fuoco e il tasso di suicidio negli Stati Uniti sono cresciuti di oltre l’8%, raggiungendo un nuovo record dall’inizio degli anni ’90 del secolo scorso. Le armi da fuoco sono state utilizzate nell’81% degli omicidi e nel 55% dei suicidi avvenuti lo scorso anno, in crescita, rispettivamente, del 79% e del 53% rispetto al 2020.  Il rapporto mostra anche che gli afroamericani hanno il più alto tasso di mortalità da armi da fuoco in tutte le fasce d’età.

Gli esperti statunitensi ritengono che l’aumento del tasso di omicidi con armi da fuoco sia legato al razzismo, alle pressioni economiche e alla rottura dei rapporti tra la popolazione e la polizia.