Il 29 settembre la portavoce del ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova, ha riferito che il luogo dove si è verificata la fuoriuscita del gasdotto “Nord Stream” è un'area controllata dalle agenzie di intelligence statunitensi.
Il 28 settembre, la Procura generale russa ha dichiarato in un comunicato che è stato aperto un caso per "terrorismo" in relazione al recente sabotaggio del gasdotto Nord Stream.