Come mai gli espositori alla “Expo Cina-Asean” avranno un appuntamento anche per il 2023?

2022-09-20 21:48:53

"Abbiamo più di 300 distributori in Cina". È quanto ha dichiarato recentemente in un'intervista il responsabile dell'ufficio di rappresentanza di Shanghai di un'azienda di caffè vietnamita. I prodotti di questa azienda sono apparsi per la prima volta all'Expo Cina-ASEAN nel 2004 e anche quest'anno le novità apportate sono state riconosciute. Non sono poche le aziende come questa che hanno preso slancio dall'Expo.
Il 19 settembre si è conclusa nella regione autonoma cinese del Guangxi la 19esima edizione della “Expo Cina-Asean” e del “China-ASEAN Business and Investment Summit”. In quattro giorni, 1.653 imprese provenienti da 40 Paesi hanno partecipato in modalità off-line ed oltre di 2.000 imprese hanno partecipato su cloud. Inoltre sono stati firmati 267 progetti di cooperazione ed il volume totale degli investimenti ha raggiunto la cifra record di 413 miliardi di RMB. Queste cifre importanti testimoniano i risultati fruttuosi dell'edizione di quest’anno dell’Expo.
Attualmente l'economia mondiale si trova in una situazione di crescita lenta con prospettive non ottimistiche. La Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale e molte altre istituzioni hanno recentemente abbassato le loro aspettative di crescita economica globale per i prossimi due anni. In questo contesto, è significativo che si tenga questa Expo. Durante la fiera, le attrezzature intelligenti, elettrodomestici green, illuminazione hi-tech del “Made in China” sono stati i prodotti preferiti degli acquirenti dei Paesi dell’Asean, mentre gli alimenti e le bevande, la frutta tropicale e gli arredi dei Paesi dell’Asean sono stati preferiti anche dagli imprenditori cinesi. In un momento in cui poche economie sviluppate stanno costruendo dei muri, l’Expo Cina-Asean, caratterizzata da un’aria fresca di apertura, ha fornito nuove opportunità per promuovere la ripresa sostenibile post-pandemica e realizzare un’economia regionale aperta.

Il 2022 è l’anno d’inizio del partenariato strategico globale Cina-Asean, ed anche primo anno dell’entrata in vigore del RCEP. Inoltre sarà avviata la costruzione della zona di libero scambio Cina-Asean 3.0, a dimostrazione del livello più elevato della cooperazione Cina-Asean.

I dati hanno dimostrato questo aspetto. Nei primi 8 mesi del 2022, il totale dell’interscambio commerciale tra Cina e Asean ha raggiunto i 4090 miliardi di yuan, con un aumento del 14% su base annua e costituisce circa il 15% del totale d’import-export tra la Cina e l’estero. Fino alla fine di luglio scorso, il totale degli investimenti bilaterali tra Cina e Asean ha superato i 340 miliardi di dollari: Cina ed Asean sono dunque diventato i partner più attivi in materia di investimenti nelle loro rispettive aree geografiche.

L’entrata in vigore del RCEP ha decisamente stimolato il rafforzamento della cooperazione tra Cina e i Paesi dell’Asean. Con la messa in atto di politiche come la riduzione dei dazi doganali ed il miglioramento dell’efficienza del passaggio doganale delle merci, gli scambi commerciali tra Cina e Asean sono diventati più stretti. Inoltre, la partecipazione dei paesi membri del RCEP come Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda, ingrandisce anche la “cerchia degli amici” negli scambi tra Cina e Asean.

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