In qualità di rappresentanti eccellenti delle civiltà orientali e occidentali, la Cina e l’Italia hanno una storia molto lunga di scambi amichevoli. Negli ultimi anni, la cooperazione tra i due paesi nei campi culturale, di scienza e tecnologia, d’istruzione e così via ha mantenuto una buona tendenza allo sviluppo, con i contenuti sempre più ricchi e il continuo innalzamento del livello della collaborazione. Il 16 settembre, il nuovo direttore dell’Istituto Italiano di Cultura dell’ambasciata italiana in Cina Federico Roberto Antonelli ha concesso un’intervista esclusiva al CMG, affermando che l’Anno della Cultura e del Turismo sino-italiano sta presentando delle cose meravigliose e una serie di mostre, tra cui “Tota Italia: sulle origini di una nazione” sta riscuotendo l’ampia attenzione del pubblico cinese, il che costituisce un altro esempio dei fruttuosi risultati degli scambi culturali e people to people tra Cina e Italia. Egli ha altamente valutato la buona tendenza di scambi e cooperazione nei settori di mostre, editoria, cinematografica e così via, ritenendo che la stretta collaborazione nel campo culturale costituisce una base molto importante per far avanzare le relazioni su altri campi, quelli economico e politico. Il direttore Antonelli ha detto di essere fiducioso del futuro della sinergia sino-italiana negli scambi culturali e nella cooperazione delle industrie culturali, auspicando che i giovani dei due paesi possano rafforzare scambi e interattività per potere creare qualcosa di nuovo, qualcosa che ancora non esiste per il dialogo che possa far dialogare i due mondi culturali, che sono due tradizioni importantissime per la storia della civiltà mondiale.