La mostra Tota Italia come evidenza della fiducia culturale reciproca fra Cina e Italia; intervista a Stéphane Verger

2022-08-26 11:39:07

È aperta da ormai un mese al Museo Nazionale Cinese la mostra “Tota Italia. Alle origini di una Nazione” che dal 10 luglio ha già accolto oltre 80 mila di visitatori, con lunghe code quotidiane davanti alle sale espositive, a dimostrazione dell'entusiasmo dei visitatori cinesi per la civiltà italiana. Uno dei curatori italiani, il direttore del Museo Nazionale Romano, Stéphane Verger, ritiene che il lavoro creativo fra i musei italiani e cinesi e l’entusiasmo del pubblico cinese abbiano approfondito la cooperazione culturale bilaterale. Seguiamo ora le parole del direttore per conoscere i contenuti e il significato della mostra in quest’intervista esclusiva concessa al CMG.

La mostra “Tota Italia” racconta il processo di romanizzazione e unificazione politica e culturale della penisola italiana che va dal IV secolo a.C. al I secolo d.C. Rispetto alla splendore dell’epoca aurea dell’Impero Romano e alla luminosità del Rinascimento, il pubblico cinese conosce poco  questo periodo storico. Il direttore ha affermato che si tratta di un tema molto importante in Italia, in quanto è stata la prima volta che il Paese è stato unificato sotto un’unica amministrazione statale e riveste un significato particolare anche per comprendere le origini dell'Europa e del Mediterraneo.

Tota Italia è stata esposta nel 2021 presso le Scuderie del Quirinale, a Roma, e la parte italiana ha voluto ricreare il più possibile l'intero contesto della mostra, impacchettando il tutto e portandolo a Beijing. La differenza sta nel fatto che per rendere più evidente agli occhi dei visitatori cinesi l'evoluzione della storia del tempo, è stata aggiunta una sezione intitolata "Testimoni dei tempi", con monete provenienti dalle preziose collezioni del Museo nazionale romano.

“Abbiamo aggiunto una sezione sulle monete, sulla numismatica, perché è importante far vedere appunto la monetazione, che rende evidente come, a partire da una grande diversità e varietà di monete greche, etrusche, celtiche ecc. si arriva a una riforma monetaria che poi permette alla moneta romana di conquistare in ultimo tutta Italia. Questa sezione è importante anche per il museo che dirigo, perché le monete provengono dal medagliere del Museo nazionale romano, il più grande medagliere d'Italia e uno dei più grandi in Europa.” ha detto il direttore Verger.

Fra i 503 preziosi oggetti provenienti da 26 musei italiani di livello nazionale, c’è solo una singola copia, quella della statua del pugile in riposo. È molto grande ed è fragile, non può essere sottoposta a un trasporto a una tale distanza. Ma in qualità di tesoro nazionale, la parte italiana  ha ritenuto che mostrarla al pubblico cinese potesse rivestire un grande significato. Il Museo nazionale romano ne ha realizzato una copia con una innovativa tecnologia 3D.

Tota Italia è la prima mostra internazionale del Museo Nazionale Cinese dopo oltre due anni di epidemia. Questa volta, ad accompagnare il trasporto delle reliquie e ad occuparsi dell’allestimento sul posto non ci sono stati esperti italiani. Le due parti hanno quindi deciso in modo audace e innovativo di tentare un allestimento concertato online: restauratori e archeologi cinesi e italiani hanno esaminato tramite riunioni online i manufatti, e i responsabili cinesi li hanno poi fissati sulle basi sotto la guida di quelli italiani. Questa complessa serie di compiti è stata realizzata attraverso la comunicazione online. Alla base di tutto c’è stato il desiderio di scambio culturale e la grande fiducia che entrambe le parti nutrono per l’altra. Stéphane Verger, che ha visitato la Cina più volte e ha collaborato con dei musei cinesi in diverse occasioni, è ben consapevole dell'approccio rigoroso della parte cinese.

“L'occasione era molto importante a livello culturale e a livello di partenariato tra i due popoli e tra l’Oriente e l’Occidente. L'Italia rivolge molta attenzione a questa collaborazione con la Cina. Questo partenariato continuerà e sarà sempre più importante, sicuramente.” Ha aggiunto il direttore.

Our Privacy Statement & Cookie Policy

By continuing to browse our site you agree to our use of cookies, revised Privacy Policy. You can change your cookie settings through your browser.
I agree