Nei primi giorni di agosto la crisi nello Stretto di Taiwan, causata dalla visita della presidente della Camera dei rappresentanti degli USA, Nancy Pelosi, a Taiwan, non si è ancora calmata, ma meno di due settimane dopo altri cinque membri della Camera dei Rappresentanti e del Senato degli Stati Uniti hanno visitato l’isola. Secondo le analisi, questo atto provocatorio è destinato a provocare una forte risposta da parte della Cina.
Alcuni politici statunitensi hanno ripetutamente disatteso le promesse e adottato misure disperate sulla questione di Taiwan per i propri interessi, provocando tensioni nello Stretto di Taiwan e causando forte ansia tra la popolazione dell’isola. Secondo un sondaggio, oltre il 75% degli abitanti non si fida della riaffermazione da parte degli Stati Uniti della loro determinazione a salvaguardare la cosiddetta "democrazia di Taiwan" e il 38,1% di loro considera le attuali relazioni nello Stretto "molto insicure".