Durante la conferenza stampa ordinaria del ministero degli Esteri cinese tenuta il 19 agosto, il portavoce Wang Wenbin ha risposto alle esternazioni di Daniel Kritenbrink, sottosegretario di Stato del Consiglio di Stato statunitense per gli Affari dell'Asia e del Pacifico, sulla questione di Taiwan.

Il portavoce ha dichiarato che la visita di Nancy Pelosi - presidente della Camera statunitense - nella regione cinese di Taiwan, è una violazione dell’impegno preso dagli Stati Uniti di rispettare il principio di “una sola Cina” ed un’azione che danneggia la sovranità e l’integrità territoriale cinese. Dunque non è la Cina a violare i suoi impegni e a minacciare la sovranità e l’integrità territoriale degli Stati Uniti. La ferma risposta della Cina alle provocazioni statunitensi è ragionevole e legittima, ed è ampiamente compresa e sostenuta dalla comunità internazionale. Se gli Stati Uniti vogliono risolvere il problema, c’è solo una strada: tornare al rispetto dei tre comunicati congiunti sino-statunitensi e al principio di una sola Cina. La determinazione della Cina a difendere la propria sovranità e integrità territoriale rimane invariata e gli Stati Uniti non devono giudicare male questa situazione.