【Gocce della cultura】La stampa a caratteri mobili della Cina

2022-08-19 17:06:57

L'invenzione della stampa a caratteri mobili è stata una grande riforma tecnica nella storia della stampa. Questa consiste nella realizzazione di stampi del rovescio dei singoli caratteri, che vengono poi scelti, sistemati in ordine per formare lo scritto ed inchiostrati. Dopo l’uso, questi vengono estratti e messi da parte, pronti per essere riutilizzati. L'invenzione dei caratteri mobili di argilla da parte del cinese Bi Sheng nel periodo Qingli della dinastia dei Song settentrionali, ossia negli anni 1041-1048, implica la nascita della tecnica di stampa a caratteri mobili. Bi Sheng fu il primo inventore mondiale della stampa a caratteri mobili, 400 anni prima del tedesco Gutenberg.

La tecnica della stampa venne inventata dai cinesi attraverso una lunga pratica e ricerca. Dopo l'invenzione della carta in epoca Han (206 a.C.-220 d.C.) il materiale della scrittura divenne più conveniente ed economico rispetto ai precedenti, ossia carapaci di tartaruga, asticelle di bambù e pietre e tessuti di seta. Tuttavia la scrittura a mano dei testi era faticosa e ben lontana da soddisfare le esigenze sociali. Solo alla fine della dinastia degli Han orientali, ossia nel periodo Xiping (172-178 d.C.) apparvero le copie inchiostrate delle iscrizioni su steli.

Intorno al 600, al tempo della dinastia Sui, i cinesi vennero ispirati dai sigilli, inventando la prima forma di stampa su matrici incise, che raggiunse il massimo splendore in epoca Song e svolse un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura. Tuttavia questa presentava anche carenze evidenti. In primo luogo, l'incisione richiedeva tempo e materiali, inoltre la conservazione di grandi quantità di matrici non risultava conveniente, e non era facile correggere gli errori.

I caratteri mobili inventati da Bi Sheng, un popolano vissuto al tempo dei Song settentrionali, ovviarono a queste carenze. Facendo un bilancio delle esperienze pratiche di stampa su matrici incise delle varie dinastie, e dopo innumerevoli esperimenti, nel periodo di regno Qingli dell'imperatore Song Renzong (1041-1048), egli inventò i caratteri di argilla, sistemandoli in fila per la stampa, completando una fondamentale riforma nella storia della stampa.

Anche se la stampa a caratteri mobili di Bi Sheng è imparagonabile alla moderna stampa stereotipica come impianti e condizioni tecniche, i principi ed i metodi fondamentali risultano gli stessi. L'invenzione della stampa a caratteri mobili ha dato grandi contribuiti alla cultura dell' umanità, ed in questo ambito i meriti del popolano cinese Bi Sheng non vanno trascurati.

L’invenzione dei caratteri mobili in argilla da parte di Bi Sheng dà inizio allo sviluppo di tale tecnica. Successivamente sono emersi quelli in stagno, in legno, in rame e così via.  Tra questi, quelli in legno ebbero la maggiore influenza sulle generazioni successive.

La stampa a caratteri mobili in legno è ancora oggi in uso nella contea di Rui'an, Zhejiang, dove viene utilizzata nella compilazione e nella stampa di documenti genealogici dei diversi clan. Gli uomini vengono addestrati a disegnare e incidere i caratteri, che vengono poi sistemati in ordine. Ciò richiede una profonda conoscenza storica, e la padronanza della grammatica del cinese antico. Le donne invece si occupano di tagliare la carta e di rilegarla fino a quando la genealogia non è terminata e stampata. I caratteri mobili possono essere riutilizzati una volta smontata la pagina.

In ogni stagione dell’anno, gli artigiani portano le serie di caratteri in legno e le attrezzature per la stampa nei santuari delle comunità locali così da compilare e stampare a mano le loro genealogie in loco. Dopo la stampa, si svolge una cerimonia speciale durante la quale i tipografi chiudono la genealogia appena stampata in una scatola per custodirla. L’arte della stampa su blocchi di legno è stata tramandata interamente per tradizione familiare. Nel 2010 è stata iscritta nella lista dei patrimoni culturali immateriali da salvaguardare con urgenza delle Nazioni Unite.

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