Il pincipio di “una sola Cina” è il tallone d'Achille di Nancy Pelosi

2022-08-10 16:25:19

La presidentessa della Camera dei rappresentanti degli Usa, Nancy Pelosi, ha effettuato una visita a Taiwan affermando che fosse una forte prova del fatto che gli Stati Uniti “stanno con Taiwan”. Ironicamente, la storia e i fatti hanno ripetutamente dimostrato che nella logica dell'egemonia americana,  i politici americani sono soliti portare caos e disastri a chiunque abbiano precedentemente affermato di “appoggiare”. Le varie tragedie accadute all’Iraq, alla Siria, alla Libia e all’Afghanistan ne sono degli esempi.

Anche molti media mainstream statunitensi, think tank e alcuni ex dignitari di Paesi alleati degli Stati Uniti hanno dichiarato che il viaggio di Pelosi a Taiwan è un azzardo pericoloso per qualsiasi motivo sia stato fatto.

Negli Stati Uniti parte dell’opinione pubblica ritiene che l’assurda visita di Nancy Pelosi a Taiwan abbia avuto in realtà lo scopo di deviare l’attenzione dei cittadini americani nei confronti di ben altri problemi. Il figlio della speaker della Camera dei Rappresentanti è nuovamente divenuto oggetto d’indagine da parte dell’FBI mentre suo marito, sospettato di insider trading, è stato fermato per guida in stato di ebbrezza e assunzione di stupefacenti.

Gli Stati Uniti sono da tempo impegnati nell’infiltrazione politica nei confronti della Cina. In passato hanno dato istruzioni sulle questioni del Tibet e di Hong Kong, poi hanno cercato di “frenare la Cina tramite il Xinjiang”, e ora, come si vede dalla visita di Nancy Pelosi a Taiwan, si occupano di incitare le forze “indipendentiste di Taiwan”. Tutto ciò dimostra che gli Stati Uniti sono abituati a interferire negli affari interni della Cina.

Il tradimento da parte degli Stati Uniti della fiducia accordata, ha innescato una forte reazione cinese. Negli ultimi giorni, intorno allo Stretto di Taiwan, la Cina ha condotto diverse esercitazioni militari per scoraggiare le forze indipendentiste di Taiwan. La Cina ha inoltre annunciato otto contromisure, tra cui la cancellazione di un incontro di lavoro tra i dipartimenti della difesa dei due Paesi.

L’ex segretario di Stato Usa, Henry Alfred Kissinger, ha chiarito che l’accordo raggiunto da Usa e Cina durante l’allacciamento delle relazioni diplomatiche  si basava sul punto chiave del riconoscimento del principio di “Una Sola Cina” da parte degli Stati Uniti i quali non dovrebbero ricorrere a mezzi ingannevoli o ad approcci incrementali per promuovere una formula delle “due Cine".

 

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