Opinione pubblica di molti paesi europei sostiene contromisure della Cina per atti di violazione della sovranità da parte degli Stati Uniti

2022-08-10 12:00:41

Nei giorni scorsi, in risposta alla visita della presidente della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, nella provincia cinese di Taiwan, in spregio della forte opposizione e delle rigide rimostranze della Cina, l'opinione pubblica di molti Paesi europei ha condannato duramente questo provocatorio atto degli Stati Uniti e ha espresso sostegno alle contromisure adottate dalla Cina.

L’ex ministro degli Esteri serbo, Ivan Mrkic, ha scritto che le azioni della Pelosi hanno causato una maggiore incertezza nelle relazioni commerciali ed economiche bilaterali tra Cina e Stati Uniti, soprattutto per quanto riguarda l'economia di questi ultimi. Visti i problemi e le contraddizioni degli Stati Uniti, è chiaro che le azioni di Nancy Pelosi stanno trasferendo i conflitti interni nell'arena della politica estera, ma questo non farà che accelerare ulteriormente il declino dell'egemonia statunitense.

Il presidente della Regione italiana della Campania, Vincenzo De Luca, ha dichiarato: "alcuni politici americani non perdono occasione per esacerbare le crisi e le tensioni regionali. La visita della Pelosi nella provincia cinese di Taiwan è stata un atto politico insensato, volto a coinvolgere la Cina in una crisi”.

La studiosa greca di relazioni internazionali Pelagia Karpathiotaki ha detto che la visita della Pelosi a Taiwan fa chiaramente parte del progetto strategico degli Stati Uniti per contenere la Cina e "soffiare sul fuoco" delle attività secessioniste nella regione, che hanno già perso forza e influenza, e per creare ostacoli al processo di riunificazione della Cina.

Our Privacy Statement & Cookie Policy

By continuing to browse our site you agree to our use of cookies, revised Privacy Policy. You can change your cookie settings through your browser.
I agree