Phnom Penh: Wang Yi illustra in modo completo la posizione cinese sulla questione di Taiwan

2022-08-06 20:39:27

Nel pomeriggio del 5 agosto, ora locale, il consigliere di Stato e ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, dopo aver presenziato ad una serie di incontri dei ministri degli Esteri sulla cooperazione in Asia Orientale a Phnom Pehn, ha tenuto una conferenza stampa per i media cinesi ed esteri.

Per l’occasione, Wang Yi ha reso noto che in disprezzo della ferma opposizione e delle ripetute rimostranze della Cina, la presidentessa della Camera dei rappresentanti statunitense, Nancy Pelosi, sotto la vera e propria connivenza e disposizione del governo statunitense, ha compiuto una visita furtiva e illecita alla regione cinese di Taiwan. Tale azione ha violato gravemente la sovranità cinese e gli impegni presi dagli Stati Uniti, interferito gravemente negli affari interni della Cina e messo in grave pericolo la pace e stabilità nello Stretto di Taiwan. Pertanto, la parte cinese deve naturalmente dare una risposta decisa: la nostra posizione è giusta, ragionevole e legale; le nostre misure sono ferme, energetiche e appropriate e le nostre esercitazioni militari sono aperte, trasparenti e professionali, in linea con il diritto interno, il diritto internazionale e la prassi internazionale, che mira a lanciare un avvertimento agli autori e punire le forze dell’indipendenza di Taiwan. Salvaguarderemo risolutamente la sovranità e l’integrità territoriale della Cina, contenteremo e impediremo risolutamente il tentativo degli Stati Uniti di “contenere la Cina approfittando di Taiwan” e distruggeremo risolutamente l’illusione delle autorità taiwanesi di “cercare l’indipendenza appoggiandosi gli USA”. Allo stesso tempo, salvaguardiamo anche il diritto internazionale e le norme fondamentali delle relazioni internazionali, in particolare la più importante legge internazionale di non interferenza negli affari interni sancita dalla Carta delle Nazioni Unite. Se il principio di non interferenza negli affari interni di altri paesi viene ignorato e abbandonato, il mondo tornerà alla legge della giungla e gli Stati Uniti faranno il bullismo e tratteranno in modo più sconsiderato gli altri paesi, in particolare i paesi di piccole e medie dimensioni, con il loro cosiddetto stato di posizione e potere. Non possiamo permettere che le cose del genere accadano, e tutti i paesi dovrebbero anche unirsi per non permettere che le cose del genere accadano e il progresso della civiltà umana torni indietro.

Wang Yi ha aggiunto che proprio per questo motivo, già una centinaia di paesi hanno pubblicamente ribadito la loro ferma adesione alla politica di “una sola Cina” e la loro comprensione e il sostegno alla posizione legittima della Cina. Pertanto, il tentativo degli Stati Uniti di “contenere la Cina approfittando la questione di Taiwan” risulterà solo un’utopia e non potrà minimamente fermare la tendenza storica del ritorno di Taiwan nella madrepatria, né fermare il processo storico di grande ringiovanimento della nazione cinese.  

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