Dichiarazione del Ministero degli Esteri della Repubblica Popolare Cinese

2022-08-03 00:50:52

Il 2 agosto, la speaker della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi ha ignorato la forte opposizione e le severe rimostranze della parte cinese e ha compiuto una visita improvvisa a Taiwan, tale azione ha gravemente violato il principio di una sola Cina e i tre comunicati congiunti Cina-Usa, dando un grave impulso negativo al fondamento politico delle relazioni bilaterali, violando gravemente la sovranità e l’integrità territoriale della Cina, sabotando gravemente la pace e la stabilità dello stretto di Taiwan e trasmettendo segnali gravemente sbagliati alle forze separatiste di Taiwan. A tal proposito Beijing esprime ferma opposizione e forte condanna e ha già avanzato a Washington severe rimostranze in materia.

Nel mondo esiste una sola Cina, Taiwan è una parte inseparabile della Cina, il governo della Repubblica Popolare Cinese è l'unico governo legittimo della Cina. Le suddette affermazioni sono state chiarite dalla Risoluzione N.2758 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1971. Sin dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949, 181 paesi hanno stabilito relazioni diplomatiche con la Cina sulla base del principio di una sola Cina. Questo principio rappresenta un consenso universale della comunità internazionale e regole fondamentali nelle relazioni internazionali.

Nel comunicato sino-americano sullo stabilimento delle relazioni bilaterali firmato nel 1979, gli Usa hanno dichiarato in modo chiaro che “gli Stati Uniti d'America riconoscono il governo della Repubblica Popolare Cinese come l'unico governo legittimo della Cina, e il popolo statunitense mantiene in questo contesto con il popolo di Taiwan rapporti non ufficiali in ambito culturale, commerciale e in altri settori.” In qualità di una parte del governo statunitense, il Congresso americano è chiamato ad aderire in modo severo alla politica di una sola Cina e a non svolgere qualsiasi contatto ufficiale con Taiwan. Beijing si oppone in modo coerente le visita a Taiwan dei rappresentanti del Congresso americano, i dipartimenti amministrativi del governo americano hanno responsabilità di ostacolarle. La visita in qualsiasi forma a Taiwan di Nancy Pelosi, leader al potere del Congresso americano, rappresenta una grave provocazione politica che innalza il livello dei contatti ufficiali tra Usa e Taiwan, per questo motivo la Cina e il popolo cinese non la mai accettano.

Taiwan è la questione più importante, la più centrale e la più sensibile all’interno delle relazioni Cina-Usa. Al momento la situazione dello Stretto di Taiwan si trova nuovamente a fronteggiare sfide importanti e difficili, il cui motivo principale consiste nel fatto che le autorità di Taiwan e degli Stati Uniti continuano nei loro tentativi di cambiare lo status quo. Le autorità di Taiwan hanno ripetutamente appoggiato gli Stati Uniti per sostenere la sua indipendenza, disconoscendo completamente il “consenso del 1992”, si sono impegnate nella "de-cinesizzazione" e hanno promosso una "progressiva indipendenza di Taiwan". Gli Stati Uniti, intenzionati ad usare Taiwan per contenere la Cina, hanno continuato a distorcere e svuotare di significato il principio di una sola Cina, rafforzando i contatti istituzionali con Taiwan, dando il coraggio per le attività scissionistiche di Taiwan. Questa è un’azione molto rischiosa: chi gioca col fuoco finisce certamente per bruciarsi.

La posizione del governo e del popolo cinese sulla questione di Taiwan è coerente. È ferma la determinazione degli oltre 1,4 miliardi di cinesi di salvaguardare con la massima decisione la sovranità e l’integrità territoriale del loro paese. La completa riunificazione della madrepatria è l’aspirazione comune e la responsabilità sacra di tutti i figli e le figlie della Cina. La volontà del popolo non deve essere sfidata, la tendenza dei tempi non potrà essere invertita. Nessun paese, nessuna forza e nessun individuo dovrebbero mai sottovalutare la ferma determinazione, la forte volontà e la potente capacità del governo e del popolo cinese di difendere la sovranità e l’integrità territoriale del proprio paese e di realizzare la riunificazione e la rinascita della nazione. La Cina adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare risolutamente la propria sovranità e integrità territoriale in risposta alla visita della speaker della Camera dei rappresentanti degli Usa. Gli Stati Uniti e le forze indipendentiste taiwanesi dovranno interamente assumersi la responsabilità delle conseguenze che deriveranno dalle loro azioni.

Cina e Usa sono due grandi paesi. Il modo giusto per trattare i loro rapporti deve basarsi sul rispetto reciproco, sulla convivenza pacifica, sul non confronto e sulla cooperazione vantaggiosa per tutti. La questione di Taiwan è puramente un affare interno della Cina e nessun altro paese ha il diritto di agire come giudice. La Cina esorta con la massima serietà gli Usa a smettere di giocare la “carta di Taiwan” e di utilizzare Taiwan per contenere la Cina. Gli Usa dovrebbero sospendere ogni ingerenza negli affari interni cinesi e di intromettersi nella questione di Taiwan. Dovrebbero interrompere ogni sostegno alle forze separatiste taiwanesi. Dovrebbero smettere di dire una cosa e di fare il contrario di quello che dicono sulla questione di Taiwan. Dovrebbero smettere di distorcere, oscurare e svuotare di significato il principio di una sola Cina. Devono intraprendere azioni concrete per rispettare rigorosamente il principio di una sola Cina e i tre comunicati congiunti Cina-Usa, attuando i “cinque no” promessi dal capo degli Stati Uniti (Ossia non cercare una “nuova guerra fredda”; non cercare di cambiare il sistema cinese; non cercare lo scontro con la Cina tramite la rivitalizzazione delle sue alleanze; non sostenere l’“indipendenza di Taiwan; non cercare il conflitto con la Cina.). Infine gli Usa non dovrebbero continuare a percorrere questa strada sbagliata e pericolosa.

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