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Hangzhou        
                                
       

 

 

 

 
 

Hangzhou

I paesaggi e i luoghi d’interesse storico di Hangzhou hanno le caratteristiche di collegare i fiumi e i monti con i personaggi e la cultura, nonchè con le leggende, i miti e la storia per formare le zone paesaggistiche quanto mai integrali armoniose e coordinate che sono famossisime sia in Cina che all’estero. Hangzhou ha perciò ottenuto il bel nome di “paradiso sulla terra”.

Per quanto riguarda l’origine del Lago dell’Ovest esistono molte leggende. Una di queste dice : “C’erano una volta nell’antichità un dragone di giada e una fenice che trovarono una pietra bianca su un’isola. La fenice la beccava e il drago di giada la grattava e anni dopo anni questa pietra diventò una perla brillante. Questa perla emanava una intensa luce argentea, ovunque la luce illumina, i paesaggi diventavano particolarmente belli e la popolazione godeva di prosperità e di longevità. La notizia raggiunse il Palazzo celeste, la Regina madre considerò la perla un tesoro raro della terra e inviò un servo nell’isola per rubare il monile approfittando del momento nel quale il drago di giada e la fenice dormivano. Dopo alcuni giorni, la fenice e il drago di giada videro una luce sfavillante. Essi la seguirono fino al Palazzo celeste e videro la perla nella mano della Regina madre. La fenice e il drago di giada assalirono la Regina madre e quest’ultima cadde per terra e in quel momento la perla precipitò dal cielo formando il Lago dell’Ovest.

Ci sono molte altre interessanti leggende sul Lago dell’Ovest. Ma le leggende sono leggende e mancano le basi scientifiche. In realtà, il Lago occidentale è una laguna formata 12 mila anni fa da un mare poco profondo. Dopo la costruzione e il restauro effettuati nella dinastia dei Tang, del Regno Wu Yue, delle dinastie dei Song, Yuan, Ming, Qing, in particolare sotto il dominio di Bai Juyi, di Su Dongpo e di altri personaggi, il Lago occidentale è diventato un luogo di’interesse paesaggistico.

Il Lago dell’Ovest è circondato ai tre lati dai monti, la sua superficie in forma ovale è di 6 chilometri quadrati e la lunghezza totale delle sue rive è di 15 chilometri. La diga di Su Dongpo e la diga di Bai Juyi dividono il Lago in tre parti, quelle interna, esterna e posteriore. Le quattro isole, le tre colline solitarie, di Xiao Yingzhou, di Hushan e di Ruan Gongdun che si trovano nella parte occidentale del Lago e le acque e i monti intorno formano i dieci famosi paesaggi del Lago occidentale.

Il Lago dell’Ovest gode un’eccenzionale posizione geografica: a sud si unisce al Fiume Qiantang e ad est al Mare orientale. Il clima umido e mite della Cina meridionale e l’abbondanza di fiumi e corsi d’acqua dolce lo rendono vivo e bello.

Attraversando il Lago dell’Ovest, le dighe Bai e Su sembrano un arcobaleno. La diga Bai parte dal Ponte interrotto e finisce al Padiglione “Luna d’autunno sul lago placido”, lungo un chilometro. Il verso di Bai Juyi dice : “I fiori sul prato sono affascinanti e le erbe nascondono gli zoccoli del cavallo”. Egli ci presenta appunto una descrizione di una passeggiata sulla diga. La diga Su comincia a sud al monte Nanping e finisce a nord nello Stagno di loto. Fu costruita dai contadini reclutati dal poeta Su Dongpo impiegando fango ed erbe del lago, è lunga 2,8 chilometri. Sulla diga ci sono sei ponti e sulla riva si prende facilmente l’acqua verde del lago. Si vede in lontananza il monte “Dai” erigersi serenamente tra le nuvole. Nel suo insieme il Lago dell’Ovest è bellezza naturale.

All’estremità meridionale della Diga Bai c’è il Padiglione “Luna d’autunno sul Lago placido”, dove la superficie d’acqua è molto vasta; il padiglione è circondato dalle balaustre di pietra.

La notte d’autunno è veramente bella, però se si vuole fare gita di giorno in primavera e in estate, si deve andare nel giardino “Usignoli cantano sui salici piangenti” e nello stagno di loto. Il giardinosi trova sulla riva sud-orientale del Lago dell’Ovest; era un giardino imperiale durante la dinastia dei Song meridionali. Nel giardino c’è un ponte, nascosto tra i rami dei salici piangenti. Mentre lo Stagno di loto si trova a nord-ovest del ponte ad arco sulla diga Su. Lo stagno fu un luogo di produzione del liquore per la corte imperiale durante la dinastia dei Song meridionali e si piantarono dei fiori di loto. Il nome dello stagno è derivato dalla storia.

La bellezza del Lago dell’Ovest non risiede soltanto in quella della natura, ma anche nei giardini artificiali. L’isoletta “Xiao Yingzhou” nel Lago ha una superficie di 7 ettari e fu costruita nel 1619. Sull’isoletta ci sono un ponte Qu e dei padiglioni e dei chioschi. Il ponte di pietra è tortuoso e dappertutto crescono alberi e piante di fiori. Camminando tra il verde si ha la sensazione di vedere diversi paesaggi man mano che ci si muove. Osservando dal ponte Qu la superficie del lago, si vedono tre piccole torri a forma di zucca e sopra c’ è un foro ad ognuna. Nel passato si accendevano candele di cera e al di fuori si chiudevano con sottili fogli di carta. Quando il lume delle candele si rispecchiava sull’acqua, sembrava il lume della luna... che bellezza! Se in quel momento si sentisse suonare le campane del Monte nanping dove esiste un tempio di nome Jing Ci, si avvertirebbe una sensazione molto poetica.

Tra i dieci “paesaggi” del Lago dell’Ovest, due dei quali hanno relazione con la mitica leggenda “Storia d’amore del serpente bianco”, “Il tramonto alla Torre Leifeng” e “La neve rimasta sul Ponte interrotto”. La prima si è estinta con il crollo della torre nel 1924, mentre l’ultima ci fa pensare l’integrazione dell’architettura antica con la letteratura. Il nome del ponte interrotto proviene dall’interruzione della diga Bai. Però la gente ricorda ancora la mitica scena dell’incontro tra la ragazza Bai e il giovane Xv; ciò perchè dopo la nevicata d’inverno, il sentiero sul ponte è diventato tutto bianco, simbolo del loro amore puro e fermo.

 

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