Il professore del Dipartimento di Orticoltura dell'Università agricola e forestale del Fujian, Chen Xiaojing, ha affermato che esistono due punti di vista molto diversi tra loro, c'è infatti chi sostiene che il "narciso cinese" sia nato in Cina e chi sostiene invece che il narciso cinese sia una pianta naturalizzata.
Tuttavia, stando all'articolo "Studio sul narciso cinese" di Chen Xinqi e Wu Yingxiang, ricercatori dell'Istituto di Botanica dell'Accademia Cinese delle Scienze, il narciso cinese è molto probabilmente stato introdotto in Cina dalla regione mediterranea durante l'inizio della dinastia Tang.
"Secondo il sistema di classificazione della Royal Horticultural Society, il genere di "narciso" ha un totale di 26 specie, distribuite intorno alle zone costiere interne del Mar Mediterraneo, e solo la variante del narciso cinese è diffusa ampiamente in Asia orientale. Questa distribuzione naturalmente incoerente è molto rara nell'ambito della geografia vegetale", ha affermato l'ex direttore dell'Istituto di ricerca floreale di Zhangzhou, Xu Rongyi. Alcuni esperti tendono dunque a ritenere che la giunchiglia sia originaria del Mar Mediterraneo e che sia stata trasportata in Cina tramite la via della seta terreste e quella marittima. "La giunchiglia di Zhangzhou è stata sempre uno dei fiori preferiti dei cinesi d'oltremare, ed è stata esportata all'estero sin dai tempi della dinastia Qing", illustra Xu Rongyi. Questo processo è strettamente collegato alla storia del Fujian come punto di partenza della Via della seta marittima.
Grazie alle vele della Via della seta marittima, la giunchiglia cinese ha avuto l'opportunità di essere esportata all'estero. Stando ai dati storici locali di Zhangzhou, durante il periodo di soli sette anni di Guangxu della dinastia Qing, il valore dei bulbi delle giunchiglie di Zhangzhou, esportati tramite Xiamen, ha raggiunto i 48558 haikwan tael d'argento, diventando un prodotto di commercio estero dalle caratteristiche tradizionali.
Nel 2013, la Cina ha avanzato il concetto strategico di "Cintura economica della via della seta" e di "Via della seta marittima del 21° secolo" (abbreviati in "Una cintura e una via). Oggi, molti prodotti cinesi, giunchiglia inclusa, continuano il loro viaggio fantastico e vanno sempre più lontano grazie alla strategia di "Una cintura e una via". Negli ultimi due anni, oltre 4 milioni di giunchiglie di Zhangzhou sono state vendute ogni anno all'estero tramite le rotte commerciali terrestri e marittime di "Una cintura e una via".
La piccola giunchiglia è diventata una bella illustrazione che testimonia la via della seta infinita e la confluenza e l'armonia di diverse civiltà.
"Quest'anno, abbiamo in programma di inviare delle giunchiglie di Zhangzhou in mostra in Europa. Speriamo che il narciso cinese potrà essere venduto in tutto il mondo attraverso l'Asta dei fiori di Aalsmeer dei Paesi Bassi", ha riferito Wang Shaofeng, direttore del Centro di ricerca sulle piante orticole subtropicali della provincia del Fujian. Il vecchio "fiore dell'anno nuovo" della Cina continua a essere sempre nuovamente interpretato e il narciso cinese continuerà a splendere nel mondo.
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