La raccolta del tè nel villaggio di Cimuqiao
  2013-05-16 13:21:06  cri

Un bicchiere di tè Longjing: le foglioline scendono lente sul fondo, in verticale, e l'acqua si fa verde, per un tè fragrante, delicato... Raccolto sui monti di Hangzhou, il tè Longjing, del pozzo del drago, ricrea per noi le dolci atmosfere del passato...

Il tè Longjing è uno dei tesori di Hangzhou, la città della Cina centro-orientale considerata un "paradiso in terra" per il suo Lago dell'Ovest, cantato nei secoli da schiere di poeti e letterati cinesi.

Sulle rive del lago, le case da tè fra centenari alberi di canfora creano un'atmosfera incantata: sedie di bambù sotto pergolati di glicini, da cui si ode lo sciaquio delle onde, fra folate di brezza fresca... Spesso la nebbia ricopre il lago, aprendosi solo a tratti per lasciar vedere delle scene di sogno: la punta della pagoda Leifeng, ricordo di una tragica storia d'amore molto cantata nella letteratura cinese, le tre lanterne di pietra, la cui luce la sera si riflette sulla superficie dell'acqua... e barchette che si muovono lente...

Ammirando la scena, il compagno migliore è un bicchiere di tè Longjingg, coltivato sul posto. E' un tè verde dalle lunghe foglie appuntite, simili ad aghi, dal gusto fragrante e dal bel colore delicato...

Il nome scientifico del tè è Camellia sinensis, una pianta originaria della Cina, precisamente dell'attuale provincia del Sichuan. In seguito la coltivazione si diffuse nell'est del paese, e alla fine venne portata in Occidente dagli inglesi alla fine del settecento.

Il tè verde è ideale per l'estate: un bicchiere di tè Longjingg sconfigge il caldo, disintossica, e rinnova lo spirito e la mente; dal canto suo, il tè rosso, o nero, è ideale per l'inverno, visto che riscalda e rinvigorisce, permettendo di resistere al freddo. Tutti più o meno hanno bevuto del tè in vita loro, il tè Lipton o il tè cinese, ma pochi hanno visto di persona la sua raccolta e lavorazione. Ebbene, la nostra Gabriella ha avuto questa fortuna!


Dal 17 al 19 aprile sono stata ospite di una famiglia di coltivatori di tè della zona di Hangzhou, precisamente del villaggio di Cimuqiao, sui monti ad ovest della città, nell'area delle piantagioni di tè Longjing. Il villaggio conta un migliaio di persone, tutte dedite alla coltivazione e alla vendita del tè.

Le piantagioni locali raggiungono i mille mu, sui 90 ettari. Il figlio Chen Bin mi ha spiegato:

"Il villaggio si chiama Cimuqiao, ossia del ponte della benevolenza verso la madre. Infatti, secondo la leggenda, un figlio rispettoso dell'anziana madre la portava a spalle ogni giorno per farle attraversare il canale, fino a che venne costruito questo ponticello, prima di legno, ora di pietra".

Siamo arrivati nella casa della famiglia Chen e questo è il benvenuto che ci hanno dato, l'opera Yueju, 'Liang Shanbo e Zhu Yintai', una storia d'amore tragica famosissima in Cina. Siamo qui al pianoterra di una villetta di tre piani, costruita una decina di anni dalla famiglia, formata da padre e madre, di una sessantina d'anni, e da un figlio e una figlia di 35 anni, tornati a casa per la raccolta del tè.

Poco dopo il mio arrivo, verso le 11, la signora Chen, 62 anni, è tornata dalla piantagione, dove ha raccolto il tè per quattro ore. E infatti la cesta di canna che porta allacciata in vita è colma di foglioline di un bel verde tenero. Quanto tè ha raccolto?

"6,6 jin, 3,3 chili compresa la cesta, al netto 2,8 chili di foglie fresche; in generale occorrono 4 jin, 2 chili, di foglioline per ottenere un jin, 500 grammi, di tè, ma a volte non basta. La raccolta avviene al mattino e la lavorazione al pomeriggio e la sera, se possibile, altrimenti il giorno dopo. Bisogna aspettare che le foglie si siano asciugate un po".

Nella famiglia Chen, la mamma e il papà coltivano da sempre il tè, prima nella squadra di produzione, nel 1983 è stato attuato l'appalto delle piantagioni alle singole famiglie, quindi ora coltivano 3 mu di terreno, quasi mezzo ettaro, che diventano 5 con i terreni di parenti trasferitisi in città.

La raccolta del tè Longjing avviene da aprile a ottobre, quando si dà il fertilizzante; d'estate invece si sparge l'insetticida...

I Chen lo danno anche alle verdure che coltivano per il loro uso privato, anche se in quantità limitata: sedano, zucchini, pomodori, peperoncino... In ogni caso, pare che l'insetticida si usi in tutte le piantagioni di tè del mondo, quindi anche in Cina, altrimenti le foglioline non sopravvivono agli insetti.
A parte questo, il figlio, Chen Bin, 38 anni, fa il camionista, mentre la moglie lavora al supermercato. Nel tempo libero aiutano il padre, che ha 65 anni, e la madre, che ne ha 62. Chen Bin dice che i giovani non possono continuare come gli anziani a lavorare solo nelle piantagioni perché il reddito non basta a mantenere le famiglie, possono solo aiutare la sera nella lavorazione del tè.

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