G: Parlando di ricamo di capelli, quando è iniziata questa tradizione in Cina?
B: In epoca Tang (618-907 d.C.), quando per certi ricami si sostituì il filo di seta con i capelli umani. Adesso in Cina un ricamo del genere è considerato un dono di prestigio e un oggetto da collezione. Nella sua opera "Viaggio a Xituan", Kong Shangren, un poeta della dinastia Ming (1368-1644) scrive: "Nel tempio Liangwang nel distretto di Xituan, presso Dongtai, nel Jiangsu, si trova un'immagine del Bodhisattva Avalokitesvara ricamata con i capelli".
G: Secondo i documenti storici, il primo ricamo con capelli raffigurava proprio il Bodhisattva Avalokitesvara, ma non ci sono prove che sia quello visto da Kong Shangren nel tempio Liangwang. Tuttavia in epoca Tang, nella zona di Xituan si trovavano le più grandi saline della Cina, che crearono della grande ricchezza. La prosperità economica promosse la diffusione della religione, specialmente del Buddismo.
B: Quindi si può pensare che utilizzando i capelli donati dai genitori, la cosa più preziosa per loro, le donne del posto abbiano ricamato l'immagine del Budda, per esprimere la loro devozione.
G: Eccezionale! Quindi, sin dall'inizio, il ricamo con capelli non è solo una forma d'arte, ma anche un segno di continuazione della vita.
B: Certo! Il più antico ricamo con capelli ancora esistente è il "Ritratto di Dongfangshuo", che si trova in un museo di Londra, opera, seconda la leggenda, di Liu An, concubina dell'imperatore dei Song meridionali Zhao Gou (XII sec.).
G: Il ricamo con capelli ebbe origine a Suzhou, la città cinese famosa per i suoi giardini classici, ma si sviluppò anche a Wenzhou, una città costiera del sud-est della Cina da dove proviene la maggior parte dei cinesi che vivono in Italia. Poco tempo fa io e Bianca abbiamo visitato l'Istituto di ricerche sul ricamo con capelli, che si trova nell'Università di Wenzhou, il cui direttore, Meng Yongguo, ci ha illustrato nei particolari questa tecnica.
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